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venerdì 27 luglio 2018

L’amore virtuale continua a mietere “vittime”. Tunisino in difficoltà a Ocoa



Verso la fine dell’anno scorso ha suscitato scalpore la vicenda del britannico Thomas arrivato senza soldi all’aeroporto di Punta Cana da dove è stato prelevato a spese della fidanzata dominicana e trasportato a Cotui. La donna ha mantenuto il britannico per un mese e non essendo più in grado di continuare a farlo si è rivolta ai media.
Il fatto è stato molto seguito dal pubblico dominicano, sono nate tante leggende metropolitane e infine con l’intervento dell’ambasciata britannica il Thomas è stato rimpatriato dopo aver soggiornato qualche settimana in una casa di cura,
Questa volta la vittima dell’amore virtuale è un tunisino. Arrivato il 21 giugno all’aeroporto “Las Americas” sprovvisto evidentemente di biglietto di ritorno come del resto era capitato anche al Thomas, ma con qualche soldo in più. Ha speso 50 dollari per una nottata in un hotel nei pressi dell’aeroporto e ha pagato più di 3000 pesos, secondo lui un prezzo di favore, per arrivare in tassì a Santo Domingo, dove evidentemente anche se non lo dice nell’intervista, ha incontrato la fidanzata Ingrid Ramirez Beltre con la quale ha raggiunto Ocoa.

Una storia d’amore durata tre anni in rete, con tante rimesse spedite regolarmente. Mohmed Ebrahmi Ali è un 43enne. Dice di essere ingegnere, di lavorare nella costruzione, anzi di avere tre lavori di cui uno addirittura agricolo. Di primo acchito neanche questo “fidanzato” arrivato dal “computer” sembra avere tutte le rotelle a posto, con l’aggravante di non essere inglese…
Comunque non si presenta male. Non si capisce bene quanti soldi abbia portato con sé, probabilmente 6000 dollari. Comunque dopo qualche giorno lei è sparita, si è recata a San Juan da dove proviene.
Mohamed che è arrivato con tutta la documentazione pronta per sposarsi ha scoperto che Ingrid ha tre figli e che è già sposata. Tre mila pesos oggi, tre mila domani, non gli è rimasto più un soldo in tasca.
Al di là delle suddette spese che il Mohamed sostiene di aver affrontato, non c’è alcuna menzione, nell’intervista che ha rilasciato, delle cifre cospicue di denaro di cui sarebbe stato in possesso secondo alcuni giornali.
In un articolo si sostiene addirittura che il tunisino sia arrivato con 100.000 dollari che avrebbe completamente speso con la fidanzata virtuale.
Attualmente Mohamed si trova ad Ocoa, nel quartiere Sant’Antonio in una casa senza luce e senza acqua di proprietà della madre della fidanzata. Non mangia perché si sente triste, dice, ma non ha l’aria denutrita. Un piatto di cibo non si fa fatica ad averlo in un paese cristiano.
Mohamed ora vuole tornare al suo paese. Non ha un soldo in tasca e chiede aiuto. Qui non c’è una sede diplomatica della sua nazione. Bisogna prendere contatto direttamente con  l’ambasciata di Washington.
Vediamo se saltano fuori i soldi per il suo viaggio. Gli servono 800 dollari. Potrebbe capitare…
Brutta storia comunque e per di più le navi delle ONG salva africani sono troppo distanti…