Verso la fine dell’anno scorso ha suscitato scalpore
la vicenda del britannico Thomas arrivato senza soldi all’aeroporto di Punta
Cana da dove è stato prelevato a spese della fidanzata dominicana e trasportato
a Cotui. La donna ha mantenuto il britannico per un mese e non essendo più in
grado di continuare a farlo si è rivolta ai media.
Il fatto è stato molto seguito dal pubblico
dominicano, sono nate tante leggende metropolitane e infine con l’intervento
dell’ambasciata britannica il Thomas è stato rimpatriato dopo aver soggiornato
qualche settimana in una casa di cura,
Questa volta la vittima dell’amore virtuale è un
tunisino. Arrivato il 21 giugno all’aeroporto “Las Americas” sprovvisto
evidentemente di biglietto di ritorno come del resto era capitato anche al
Thomas, ma con qualche soldo in più. Ha speso 50 dollari per una nottata in un
hotel nei pressi dell’aeroporto e ha pagato più di 3000 pesos, secondo lui un
prezzo di favore, per arrivare in tassì a Santo Domingo, dove evidentemente
anche se non lo dice nell’intervista, ha incontrato la fidanzata Ingrid Ramirez
Beltre con la quale ha raggiunto Ocoa.
Una storia d’amore durata tre anni in rete, con tante
rimesse spedite regolarmente. Mohmed Ebrahmi Ali è un 43enne. Dice di essere
ingegnere, di lavorare nella costruzione, anzi di avere tre lavori di cui uno
addirittura agricolo. Di primo acchito neanche questo “fidanzato” arrivato dal “computer”
sembra avere tutte le rotelle a posto, con l’aggravante di non essere inglese…
Comunque non si presenta male. Non si capisce bene
quanti soldi abbia portato con sé, probabilmente 6000 dollari. Comunque dopo qualche
giorno lei è sparita, si è recata a San Juan da dove proviene.
Mohamed che è arrivato con tutta la documentazione
pronta per sposarsi ha scoperto che Ingrid ha tre figli e che è già sposata.
Tre mila pesos oggi, tre mila domani, non gli è rimasto più un soldo in tasca.
Al di là delle suddette spese che il Mohamed
sostiene di aver affrontato, non c’è alcuna menzione, nell’intervista che ha
rilasciato, delle cifre cospicue di denaro di cui sarebbe stato in possesso
secondo alcuni giornali.
In un articolo si sostiene addirittura che il
tunisino sia arrivato con 100.000 dollari che avrebbe completamente speso con la
fidanzata virtuale.
Attualmente Mohamed si trova ad Ocoa, nel quartiere
Sant’Antonio in una casa senza luce e senza acqua di proprietà della madre
della fidanzata. Non mangia perché si sente triste, dice, ma non ha l’aria
denutrita. Un piatto di cibo non si fa fatica ad averlo in un paese cristiano.
Mohamed ora vuole tornare al suo paese. Non ha un
soldo in tasca e chiede aiuto. Qui non c’è una sede diplomatica della sua
nazione. Bisogna prendere contatto direttamente con l’ambasciata di Washington.
Vediamo se saltano fuori i soldi per il suo viaggio.
Gli servono 800 dollari. Potrebbe capitare…
Brutta storia comunque e per di più le navi delle
ONG salva africani sono troppo distanti…