Scegliere un fondo a caso e venderlo a qualcun altro…
Ѐ praticamente quanto è successo nel settore Los Tres Brazos di Santo Domingo Este,
quando nel dicembre del 2016 sono state sfrattate dalle loro case persone che
vi abitavano da oltre venti anni.
Gli abitanti del settore denunciarono il fatto al
giornale EL DÍA il quale diffuse la notizia a livello nazionale.
Nella consapevolezza di essere in presenza di un
altro scandalo di corruzione che non si sarebbe potuto tenere nascosto sotto il
“tappeto” per lungo tempo, il presidente Danilo Medina sospese la vendita dei
fondi e lo sfratto di chi ci abitava.
La Procura generale procede attualmente contro
undici persone, tra cui politici, imprenditori, l’ex direttore della corporazione
dominicana di imprese statali (Corde) e la direttrice del Registro immobiliare.
L’accusa è quella di aver emesso, agendo di comune
accordo, titoli immobiliari privati per aree appartenenti allo stato.
Contro gli undici imputati sono state imposte delle
misure di coercizione.
Il procuratore generale della Repubblica ha definito
questa frode come una delle più rilevanti commesse nel paese: “Gli imputati si
sono associati per vendere i terreni che non erano di loro proprietà e che
appartenevano agli abitanti di Los Tres Brazos e a tutti i dominicani, ma in
particolare allo Stato dominicano”.
Si tratta di oltre un milione di metri quadri.
Viene coinvolto in questo scandalo anche il Potere
Giudiziario in quanto tra gli imputati c’è anche la direttrice del Registro immobiliare.
Ancora una volta viene fortemente messa in dubbio la sicurezza giuridica del
paese.
Intanto si rendono note alcune cifre. Sarebbero
stati frodati ben 63.000 acquirenti di lotti di fondi del settore.
E se a questi aggiungiamo anche coloro che sono
stati illegalmente allontanati dalle loro case, ne risulta un quadro abbastanza
eloquente del perché il procuratore definisca la vicenda come una delle frodi
più rilevanti commesse nel paese.