Un cittadino francese residente nell'area turistica
di Bavaro è stato vittima di una truffa, dopo aver "toccato" un
oggetto di ferro. E’ rimasto quindi “ipnotizzato" a seguito dell’effetto
della droga e ha consegnato ai delinquenti la somma di RD$ 250.000.
La "burundanga" o la sostanza chimica
chiamata "scopolamina" viene utilizzata nelle zone turistiche, senza
che le autorità possano arrestare i malfattori.
Diversi casi sono già stati registrati nell'area
turistica di Bavaro di cui sono state vittime delle persone ivi residenti.
Il caso più recente è stato quello di un cittadino
francese, intercettato a Veron da sconosciuti che gli hanno offerto un "oggetto
metallico antico” risalente all'anno 1940, "presumibilmente" valutato
in RD$ 250.000.
Nel momento in cui gli estranei hanno consegnato l’”
oggetto" al cittadino francese, questi è rimasto "ipnotizzato" ed
è stato indotto ad andare alla ricerca della somma di RD$ 250.000 per l’acquisto
dell'oggetto.
Una volta in possesso dei soldi, i malfattori si
sono dileguati, lasciando il francese in "trance" per diversi minuti.
Non si tratta del primo caso nella zona. Mesi fa, la
signora Dolores Corporan è stata anche lei vittima di estranei che le hanno
consegnato un presunto "oggetto d'oro" per il quale la donna ha
esborsato sotto l’effetto della droga RD$ 80.000.
La burundanga è una droga utilizzata per scopi
criminali, in quanto la vittima, una volta intossicata. Esegue qualsiasi ordine
che le viene impartito senza resistere, cioè, se richiesto, consegna il proprio
denaro e i beni personali senza esitare. Frequentemente la burundanga viene
usata a scopo di rapina. L’abuso sessuale, secondo i dati a disposizione
corrisponde a meno del 5% dei casi.
Ciò che rende difficile alla vittima il
riconoscimento della droga è che non sa di nulla e non ha alcun odore. Può essere
somministrata in diversi modi come ad esempio attraverso il cibo, le bevande
(se si tratta di bevande alcoliche l'effetto depressivo aumenta) o anche attraverso
l’inalazione (ad esempio, un sigaro o un fazzoletto contaminati).
La scopolamina è una droga molto pericolosa, anche
perché se l’aggressore eccede in pochi microgrammi la dose massima può
provocare la morte.
Non per niente tra i suoi componenti c’è la nostra
Belladonna, tanto amata dai fratelli Cesare e Lucrezia Borgia che circa 500
anni fa la usarono con frequenza e con grande successo nelle corti del tempo.