Dopo circa due anni, Ricky Filosa è tornato a farci visita. In fondo la Repubblica Dominicana è per lui un riferimento importante dal punto di vista professionale, come giornalista, e politico, come leader del MAIE, il partito sudamericano “unico non romano” secondo lo slogan che i suoi vertici e i suoi quadri ripetono in continuazione come un mantra.
Filosa, tuttavia, ha compromesso fortemente la sua immagine tra i connazionali qui residenti due anni fa circa, durante il blocco dei voli per motivi pandemici, che lo ha costretto a rimanere nella Repubblica Dominicana oltre il previsto. Questo, nonostante svolgesse a Roma il ruolo di portavoce del sottosegretario agli esteri, Ricardo Merlo, presidente del MAIE.
Ricky non riusciva a imbarcarsi su un volo che lo riportasse in Italia. Spazientito ha rilasciato al tempo a un giornale calabrese una dichiarazione, della quale i connazionali residenti sono venuti a conoscenza, in cui sosteneva di essere un turista costretto a rimanere nella Rep. Dominicana nonostante la diffusione del covid-19 che mieteva numerose vittime, tante che a Santiago de los Caballeros nel cimitero stavano scavando fosse comuni.
Comunque ecco Riky di nuovo tra noi! Bentornato!
Viene anche ricevuto dall’ambasciatore in persona e, secondo quanto lui stesso riferisce, il colloquio con il diplomatico dura un’ora e mezza.
All’incontro partecipa anche il vicecapo missione.
Ricky si dà da fare per renderci bene l’idea di quanto conti la sua persona e i suoi punti di vista nell’ambito del corpo diplomatico locale. Chi l’avrebbe mai detto! Ottimo! E ci svela pure i temi che sono stati trattati: la comunità italiana della Repubblica Dominicana con le sue necessità e le sue diverse sfaccettature; il Comites con il suo imprescindibile ruolo di anello di congiunzione tra territorio e istituzioni diplomatiche; la relazione bilaterale tra l’Italia e la Repubblica Dominicana; la comunicazione e tant’altro ancora.
E in quale veste il nostro “scavatore”, come lo chiamano ormai in tanti, ha affrontato questi temi con i diplomatici locali, tenendo presente che non fa parte dei residenti nel paese che ci ospita, che per il suo giornale Italiachiamaitalia la Repubblica Dominicana è un paese come tanti altri e che come leader MAIE non ci risulta che abbia un ruolo nella nostra circoscrizione elettorale?
Forse Ricky si è presentato come figura influente all’interno del Comites di impronta MAIE e ha parlato degli ambiziosi progetti dell’istituzione eletta di recente di erogare servizi agli italiani che intendono trasferirsi nella Repubblica Dominicana? O forse c’entra l’ex sede diplomatica di via Objio che si vorrebbe come nuova sede del Comites-Maie?