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mercoledì 7 febbraio 2024

Cadaveri non reclamati e loro sepoltura, vi provvede INACIF ogni tre mesi

 




Dopo aver negato per mesi la saturazione degli obitori e smentito le versioni dei vicini che si lamentavano del fetore, l'INACIF ha sepolto  il 16 gennaio scorso 125 cadaveri accumulati nei congelatori e non reclamati dai parenti.

Secondo i dati dell'istituzione, negli ultimi due anni sono stati abbandonati almeno 285 corpi.

Sia negli obitori dell'Inacif che in quelli di Patologia Forense restano alcune salme, in attesa di essere reclamate dai loro parenti o enti in caso di stranieri.

L'INACIF ha riferito che i deceduti corrispondono a casi in cui il processo autoptico è stato effettuato nel corso dell'anno 2023 e che non sono stati reclamati.

Prima della sepoltura, precisa l'INACIF, tutte le salme vengono debitamente identificate con il numero dell'autopsia, conservando un fascicolo nel caso in cui vengano reclamate da un parente.

Ciascuno dei defunti viene debitamente identificato con registrazioni fotografiche e dentistiche, campioni di tessuti e fluidi corporei nel caso in cui sia necessario un test comparativo del DNA.

Vengono rilevate le impronte digitali, con i criteri previsti dal protocollo ai fini della validazione nel caso dei dominicani con la JCE e nel caso degli stranieri con l’autorizzazione della loro rappresentanza consolare o di un familiare.

Secondo le informazioni fornite, nell'INACIF restano altre 30 salme, tutte di stranieri, quindi le autorità aspettano che le ambasciate espletino le procedure necessarie affinché le salme possano essere inviate nel Paese di origine.

Nel mese di dicembre è stata completata la seconda struttura a nicchia con una capienza di 576 salme. Ci sono 94 nicchie in totale, comprese 4 fosse che misurano 2 x 4 x 2 metri.

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