La Repubblica
Dominicana è un Paese dove le truffe sono all'ordine del giorno e spesso a
farle sono persone insospettabili almeno per noi italiani.
Da queste parti non
è tanto insolito che delle combriccole di avvocati, notai e talvolta magistrati
si organizzino per espropriare dei loro beni immobili i legittimi proprietari.
Una cosa del
genere è successa alla cittadina spagnola Ainhoa Simón Estrada, figlia di
cittadini dominicani, che ha ereditato nel 2018 da suo padre l'87% delle azioni
di una società che possiede una vasta tenuta agricola con 273.000 m² circa di terreno
e centinaia di capi di bestiame.
Per prendere
possesso della sua eredità Simón Estrada si è trasferita dalla Spagna, dove
risiede, a Imbert in provincia di Puerto Plata dove si è ritrovata con una
richiesta di pagamento di milioni di pesos a carico della società a fronte di
un debito inventato di sana pianta.
Il ricorso al
debito fasullo, in questo caso su iniziativa di un suo cugino proprietario del
13% delle azioni della società, è uno dei più frequenti espedienti utilizzati per
l'espropriazione illegittima di beni immobili.
Per la creazione fraudolenta
del debito è stato falsificato un verbale di assemblea nel quale l’azionista di
minoranza ha autorizzato senza averne i poteri l’esecuzione di una partizione
dei terreni affidandola a degli avvocati che per questa prestazione, che tra l’altro
non dovrebbe rientrare nelle loro competenze professionali, hanno presentato i
loro elevatissimi onorari maggiorati da more e spese di giudizio.
La cittadina
spagnola ha informato la sua ambasciata di questa situazione e ha avviato la
procedura legale per respingere le richieste fraudolente.
Le auguriamo
tanta fortuna!