È stato rimesso
in libertà l'imprenditore italo-canadese Antonio Carbone. Una sentenza della
Corte Costituzionale aveva annullato un anno fa la condanna a 20 anni della
Cassazione, quindi presumibilmente definitiva. Evidentemente le violazioni dei
diritti fondamentali erano eclatanti altrimenti un annullamento così non sarebbe
stato possibile, il che non si addice a magistrati del più alto livello, ma si
può sbagliare anche in mala fede…
Ci è voluto tutto
questo tempo perché tale sentenza venisse attuata, rimettendo il Carbone in
libertà. Il connazionale ha trascorso complessivamente nove anni recluso delle
carceri dominicane. La sua maggiore colpa è stata quella di essere giunto nel
Paese che ci ospita con oltre 100 milioni di dollari. Attorno a lui sono
scattate delle trappole volte a espropriarlo di tutto con la complicità di
burocrati, politici, magistrati e avvocati, che con accuse fasulle e assurde lo
hanno privato di tutto per giunta della libertà.
Vedere anche:
https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2017/08/condannato-20-anni-linvestitore-italo.html
https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2018/07/un-altro-rinvio-del-processo-di-appello.html
https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2019/08/antonio-carbone-linvestitore-italo.html
https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2023/02/annullata-la-sentenza-di-condanna-20.html
https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2020/09/il-dramma-dellitalo-canadese-antonio.html
https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2023/04/il-tc-annulla-due-sentenze-contro.html