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giovedì 1 febbraio 2024

Il Servizio Prenotami e l’acquisizione dei dati biometrici nella rete consolare onoraria della Repubblica Dominicana




Secondo il capo della cancelleria consolare dott. Guido De Marco il problema Prenotami permane e si potrebbe risolvere solo con un aumento del personale. Sempre secondo il funzionario, sono stati adottati finora soltanto piccoli accorgimenti che non sono bastati per porre fine alle difficoltà nella fissazione degli appuntamenti. L’insufficienza della forza lavoro non consentirebbe di affrontare adeguatamente le richieste di servizi consolari, in particolare l’emissione dei passaporti.

Il problema risale secondo il dott. Flavio Bellinato, consigliere del Com.It.Es, risale all’aprile del 2022 quando l’erogazione dei visti è stata riaffidata alla nostra sede consolare, che ha provveduto a esternalizzare il servizio alla società Almaviva. La nuova mole di lavoro per i funzionari della cancelleria consolare ha intasato nel complesso il disbrigo delle pratiche e il servizio Prenotami è andato in tilt. Evidentemente la Farnesina non ha messo la nostra sede diplomatica nelle condizioni di far fronte al maggior volume di responsabilità per i funzionari.

Prendiamo per buono l’alibi della mancanza di personale. Sostiene, infatti, il dott. Bellinato, che “tutte le strade portano a Roma, Roma decide quante risorse dare ai Consolati affinché possano erogare servizi celeri e qualitativamente adeguati a un grande paese come l’Italia.”

In realtà, se il problema sono le scarse risorse economiche a disposizione per avere una forza lavoro adeguata, osserviamo che ci siamo ritrovati per quattro anni un vice capo missione appartenente alla  carriera diplomatica, quindi con una retribuzione diverse volte più elevata di un funzionario in grado di occuparsi dei servizi consolari. Si tratta di una scelta fatta a suo tempo da Andrea Canepari, una delle tante discutibili del nostro ex ambasciatore, come ad esempio quella del trasferimento della nostra sede diplomatica in locali che non concedono ai servizi consolari lo spazio sufficiente per avere un numero adeguato di impiegati e che non prevedono una sala d’aspetto per i connazionali che vagano come anime in pena  in un cortile che ricorda non tanto vagamente una bidonville sudamericana.

Comunque sul fronte del Prenotami qualcosa si muove. Ce lo annuncia il dottor Guido De Marco:

“Un piccolo passo avanti è stato fatto con l’assegnazione al Consolato Onorario di La Romana della possibilità di acquisire i dati biometrici, per cui dal mese scorso stiamo dirottando tutte le richieste riguardanti i residenti di quella circoscrizione verso il Consolato Onorario di La Romana. Nei prossimi giorni faremo lo stesso per i due Vice Consolati Onorari di Puerto Plata e Santiago. Quindi, questo dovrebbe alleggerire la sede centrale. Ogni console o viceconsole onorario si organizza come meglio crede. Non c’è il Prenotami per loro. Tuttavia gli appuntamenti saranno limitati. Perché? Per ovvi motivi perché comunque i passaporti li facciamo noi e, quindi, il console o viceconsole onorario prende solo l’appuntamento, può prelevare i dati biometrici, ma il passaporto viene prodotto qui da noi. Insomma mi auguro che dando anche a Puerto Plata e a Santiago questa possibilità le cose migliorino un po’ anche per il programma Prenotami.”

In pratica il servizio Prenotami non sarà più accessibile per i residenti nelle circoscrizioni dei consolati e viceconsolati onorari. I connazionali residenti in quelle circoscrizioni dovranno rivolgersi direttamente alle sedi onorarie, le quali si organizzeranno a tal fine per rilevare i dati biometrici, ma la loro operatività verrà limitata quando la sede centrale riterrà che il numero dei  passaporti da emettere superino la sua capacità lavorativa.