Un altro cittadino tedesco subisce una condanna per sfruttamento sessuale di minorenni. Non sono casi insoliti, si verificano con abbastanza frequenza. Per fortuna non succede o almeno non mi risulta con i nostri connazionali.
Werner Hubert Marchenbeck, 59enne, deve scontare una pena di 10 anni di reclusione per sfruttamento sessuale di minorenni e tratta di persone. Da quest’ultimo capo di imputazione si evince che il Marchenbeck operava con donne e adolescenti haitiane. Si dedicava a filmarle in atti sessuali, materiale raccolto durante una perquisizione.
Personalmente ho conosciuto più di qualche tedesco che esercitava questa attività. Uno di loro ha trascorso tre anni nel carcere di La Victoria e poi è stato assolto. Il settore è lucrativo e il guadagno è allettante anche per le donne che si prestano. Il problema è che non è possibile accertarsi della vera identità di donne sprovviste di documenti. Questo è l’inghippo! E poi scattono le denunce e nel momento più impensato il paradiso caraibico diventa una cella con delle sbarre.