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giovedì 29 febbraio 2024

Una donna è stata condannata a 30 anni di reclusione per l'omicidio di un cittadino canadese

 



A Puerto Plata circa due anni fa, il settantenne cittadino canadese Raymond Payant è stato accoltellato a morte a casa sua da Anglica María López González con la quale stava trascorrendo del tempo insieme. La donna a un certo punto ha chiesto all'uomo 5.000 pesos. Probabilmente c'era stato fra i due un rapporto sessuale, questo non viene specificato negli articoli dei giornali, ma ci vuole poco per capirlo.



Il canadese ha rifiutato alla López González quella somma di denaro. La donna è andata su tutte le furie e lo ha accoltellato con il primo oggetto tagliente che gli è capitato tra le mani. Il Payant si difese riuscendo a toglierle l’arma bianca con la quale era stato colpito, al ché la donna si recò in cucina prese un coltello e lo colpì ancora fino a ucciderlo.

A questo punto la donna riempì una valigia con denaro e oggetti di valore della vittima, indossò i suoi abiti per non farsi riconoscere e abbandonò il luogo del reato. Venne però arrestata dalla polizia 48 ore dopo aver commesso il fatto.



In questi casi sarebbe opportuno concordare prima il prezzo di una prestazione sessuale. Nei Caraibi il sesso gratis non esiste proprio e le tariffe sono abbastanza note.

In definitiva la condanna si può ritenere troppo pesante. Sicuramente c’erano delle attenuanti che avrebbero consentito una sentenza più mite. Si vede che la donna non aveva un buon avvocato difensore o non ce l'aveva proprio.

Il Pubblico Ministero ha sostenuto che l'omicidio era premeditato e che la donna era entrata con l'intenzione di uccidere l'uomo indossando una mascherina e degli occhiali scuri, questo probabilmente per non farsi riconoscere mentre entrava nella casa di un anziano per avere dei rapporti sessuali.