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lunedì 19 febbraio 2024

Nuove sanzioni per la mancata iscrizione all’AIRE: si apre la caccia ai renitenti

 



La legge istitutiva dell'AIRE ha previsto l'obbligo di iscrizione dopo un anno di residenza all'estero, ma non ha stabilito delle sanzioni a parte l'iscrizione di fatto ad opera della sede consolare.

Sono passati tanti governi da allora e a nessuno è mai venuto in mente di fissare delle sanzioni concrete. Invece la maggioranza parlamentare attuale ha pensato di fare meglio di tutti gli altri e ha fissato multe da 200 a 1000 euro l'anno per un massimo di 5 anni estese a tutti i membri della famiglia anche ai figli minori.

L’accertamento della violazione è a carico del comune, che, guarda caso, è anche il destinatario delle somme raccolte.

Si apre la caccia ai renitenti che sono i connazionali che emigrano alla ricerca di un posto di lavoro che non trovano in Italia. L'obbligo esiste, questo è vero, ma qual è il danno che la mancata iscrizione reca allo Stato? Senza tener conto che anche lo Stato è inadempiente nel suo obbligo di garantire i servizi consolari efficienti.

Il numero di iscritti Aire condiziona le risorse di personale e finanziarie che il MAECI destina alla sede consolare di riferimento. Queste consentirebbero un miglioramento delle prestazioni di servizi. Succede, però, che i consolati erogano i loro servizi agli iscritti AIRE per cui più iscritti più risorse, ma le differenze permangono.  Se moltiplichiamo due importi per uno stesso fattore il rapporto tra questi non cambia.

Le maggiori risorse servirebbero solo agli ambasciatori yuppies, ne abbiamo avuto uno anche noi, per poter affermare di avere una circoscrizione con 50 mila residenti, lo dicono lo stesso, anziché gli attuali 13.000. Puro vanto ma nessuna sostanza perché poi i servizi consolari non sarebbero mai in primo piano. Altre cose interessano in prevalenza ai funzionari della Farnesina e ai diplomatici!

Un danno per lo Stato non c'è ma un vantaggio sì: si riducono gli aventi diritto all'assistenza sanitaria e si incamera l’IMU. Ottima trovata di questo governo di primi della classe!

Qualcuno dice che chi ha una doppia cittadinanza se la tenga stretta.  In fondo noi nella Repubblica Dominicana questo l'abbiamo capito quando ci hanno chiuso la sede.