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lunedì 5 febbraio 2024

Lo sportello Com.It.Es di Santo Domingo e la gaffe dell’on. Di Sanzo




Può accadere! A volte si esprimono giudizi che si basano su informazioni sbagliate. È successo di recente all’on. Christian Di Sanzo, eletto come deputato nella nostra ripartizione, nella lista del PD. Peccato che in questo caso ci troviamo di fronte a una gaffe che riguarda il nostro Comites ed è per questo che sembra opportuno metterci una pezza.

Il Comites Santo Domingo è l’unico a livello di ripartizione, e stiamo parlando del Centro e Nord America, che affianca i connazionali con una consulenza preventiva sulle pratiche consolari presentate in ambasciata. Ciò al fine di evitare un’inutile visita e, quindi, un nuovo e laborioso accesso al servizio Prenotami per mancanza di documentazione o perché questa non soddisfa i requisiti richiesti.

Il nostro Comites, infatti, tiene aperto dal mese di ottobre dello scorso anno uno sportello al quale i connazionali possono accedere via WhatsApp ogni giorno e, nella modalità presenziale, due volte la settimana e 16 ore al mese. Un servizio che ha avuto finora pieno successo e che si basa sulla grande esperienza e competenza del dott. Flavio Bellinato e sulla sua disponibilità a titolo volontario a dedicare il suo tempo a questo progetto.

Ora il Comites ha ricevuto un finanziamento da parte del governo e il servizio dello Sportello verrà esteso a cinque giorni per settimana e a 80 ore al mese. A tal fine verrà assunta una persona che fornirà le consulenze con il supporto dei consiglieri del Comites, in particolare di Flavio Bellinato.

Lo Sportello Comites potrebbe avere la sua sede in un ufficio reso disponibile gratuitamente dal CTIM.  Il deputato Christian di Sanzo ha avuto qualcosa da ridire al riguardo in un suo commento pubblicato su uno dei nostri gruppi:

“Il CTIM è una organizzazione politica che non dovrebbe avere niente a che fare con il Comites.” E ancora “il Comites è espressione di più partiti esattamente come è giusto che sia perché equivale al consiglio comunale. Ma come ogni consiglio comunale di qualsiasi città in Italia non dovrebbe/potrebbe fare iniziative insieme a partiti ufficialmente come Comites. È come se il Comune di una città si mettesse a collaborare ufficialmente con un partito politico”.

Se l’onorevole Di Sanzo, che ha già dimostrato un fattivo interesse per i problemi relativi alle pratiche consolari ed è intervenuto in aiuto di un nostro connazionale, avesse fatto una ricerca di qualche secondo avrebbe appreso che il CTIM è un’associazione e non un partito politico. L’art. 2 dello statuto del  C.T.I.M. stabilisce che: “ Il C.T.I.M. è una libera associazione di lavoratori italiani residenti in Patria ed emigrati all’estero e di cittadini di origine italiana. Non si prefigge alcun fine di lucro.”

Tra l’altro il CTIM è anche un’associazione riconosciuta dalla nostra ambasciata e sta offrendo in ottemperanza allo spirito del suo scopo sociale un ufficio attrezzato e a titolo gratuito al Comites. Un gesto importante ai fini di migliorare la situazione attuale dell’erogazione dei servizi consolari.