“L’Ambasciata
d’Italia a Santo Domingo attualmente è in grado di erogare solo i servizi
consolari urgenti e non posticipabili dando la precedenza quelli
considerati prioritari e alle persone appartenenti a categorie protette.
Nello specifico, fino a data da stabilirsi, a parte gli appuntamenti già assegnati tramite il servizio di prenotazione online, verrà data la priorità alle pratiche di richiesta di un nuovo passaporto a patto che quello posseduto sia già scaduto o sia prossimo alla scadenza.”
Nello specifico, fino a data da stabilirsi, a parte gli appuntamenti già assegnati tramite il servizio di prenotazione online, verrà data la priorità alle pratiche di richiesta di un nuovo passaporto a patto che quello posseduto sia già scaduto o sia prossimo alla scadenza.”
Dal tenore letterale di questo stralcio dell’avviso
pubblicato nella sua pagina recentemente dall’ambasciata, si sarebbe potuto
dedurre che il servizio Prenota online fosse stato sospeso fino a nuovo avviso.
Invece questo servizio ha continuato normalmente ad andare avanti secondo la
prassi poco trasparente di aprire le prenotazioni nel cuore della notte e a
orari insospettabili fino ad esaurimento delle capacità del giorno per poi
bloccarle a tempo indefinito.
In dieci giorni vediamo che ci sono stati degli
spostamenti. In particolare:
i passaporti sono ormai arrivati al 2 aprile
dell’anno prossimo, sono quindi una settimana più avanti;
le iscrizioni Aire sono al 17 gennaio 2018,
avanzando anche queste di una settimana;
gli Atti notarili invece si sono spostati di due
settimane al 19 gennaio;
le Cittadinanze sono ormai al primo giugno 2018, una
settimana più avanti;
anche lo Stato civile è giunto ora al 14 febbraio
2018 dal 7 febbraio di dieci giorni fa;
gli Altri servizi si sono spostati di due settimane
al 14 febbraio.
L’apertura a orari insospettabili delle prenotazioni
fa della possibilità di ottenere un appuntamento, tra l’altro lontanissimo nel
tempo, una vera e propria lotteria. A seguito di questa si crea una mancanza di
trasparenza dove non possono che prosperare situazioni di millantato credito e
di sospetto traffico di segnalazioni a intermediari vari con effetti diretti
sulle tasche dei connazionali utenti. Ne risulta un mercato nero della
prenotazione che si sta diffondendo già in altri paesi dove questo servizio Prenota
è in essere da diverso tempo con prezzi di oltre 100 euro per appuntamento
riuscito. Delle avvisaglie di una situazione simile ce le abbiamo già anche da
noi. Nell’ultima parte dell’avviso al quale sto facendo riferimento si riporta
che:
“Sono giunte di frequente lamentele da parte di
connazionali che riferiscono di aver pagato delle somme di danaro per
l’ottenimento di un appuntamento presso l’Ambasciata d’Italia o per
l’ottenimento di servizi consolari.
Si precisa che nessun servizio di intermediazione è
autorizzato da questa Ambasciata e che i servizi eventualmente proposti sono
erogati da persone o società senza nessun rapporto di collaborazione con
l’Ambasciata.”
C’è da dire però che si riscontra un notevole
miglioramento in generale da quando si sono abbassate le restrizioni all’accoglimento
dei motivi di urgenza.
Di fatto ci sono connazionali che mi riferiscono che
le loro richieste sono state accolte. Direi che sarebbe opportuno non solo l’invio
dell’e-mail, ma anche di una lettera in formato cartaceo per posta ordinaria all’indirizzo
dell’ambasciata, motivando l’urgenza. Ci sono infatti a quanto sembra problemi
nella ricezione delle e-mail che dovrebbero essere eliminati con il
trasferimento in tempi abbastanza brevi della nostra ambasciata nei suoi nuovi
uffici.
Si conferma l’accoglimento degli ultrasessantenni
come categoria protetta, di cui si parla nel suddetto avviso, senza
prenotazione.
Resta invece da confermare la disponibilità a cui ha
fatto riferimento l’ambasciatore nell’incontro di Las Terrenas, di consentire l’iscrizione
all’AIRE in modo totalmente telematico e senza presentazione fisica allo
sportello. Le testimonianze al riguardo sono negative. Chi ci ha provato non ha
ricevuto alcuna risposta. Ai fini della certezza assoluta che l’ambasciata non
segue l’orientamento espresso dall’ambasciatore Canepari bisognerebbe spedire
la richiesta di iscrizione all’AIRE anche in formato cartaceo per posta
ordinaria o depositando il plico nella cassetta delle poste esterna all’ambasciata.