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martedì 31 ottobre 2017

Influenza aviaria nella Repubblica Dominicana. È stata rilevata la presenza del virus H5N1 a Cayetano Germosen


L’industria del pollame trema. Quando si parla di virus H5N1 crollano le vendite dei prodotti avicoli. E si tratta di un’industria importante per la Repubblica Dominicana. Anche perché il pollo e le uova sono prodotti di base dell’alimentazione popolare.
L’allarme viene da lontano, addirittura dall’altro capo del mondo, Hong Kong. Nell’ex città stato viene imposto il divieto di importare prodotti avicoli dominicani.
La notizia è vera. Il temuto virus è comparso in una fattoria di Cayetano Germosen. La diffusione della malattia è stata però troncata sul nascere. Tutto il pollame è stato sacrificato e sono state adottate le misure del caso. Lo sostengono i portavoci dell’industria avicola.
Non ci sarebbe quindi niente da temere e di fatto il consumo del pollame non sembra diminuito, lo sostengono i dettaglianti e i proprietari (cinesi) di “pica pollos”. Per una volta la gente non ha dato retta alle notizie un po’ vere e un po’ tendenziose. Almeno per il momento.

Il virus H5N1 non colpisce l’essere umano. Ogni  volta che compare sulla scena vengono prese però tutte le precauzioni perché non venga a contatto con i consumatori. Sussiste infatti il sospetto che prima o poi riesca ad adattarsi al corpo umano. E sarebbe una malattia con una mortalità elevatissima. Quasi il 100 percento del pollame infetto muore. Una percentuale che proiettata sull’uomo potrebbe diminuire ma che si teme che mantenga la sua caratteristica di elevata mortalità.