Il sindaco Radhamés Castro chiede l'intervento del
presidente Danilo Medina per riscattare la spiaggia di Boca Chica le cui acque
sono completamente contaminate e mettono a rischio la salute di migliaia di bagnanti
che la frequentano ogni giorno. Si tratta della spiaggia più vicina alla
capitale e non può continuare a funzionare nelle condizioni deplorevoli nelle
quali si trova. È anche la spiaggia più visitata ogni anno da dominicani e stranieri.
Nelle sue acque vengono riversati rifiuti cloacali, acque nere e materiale
fecale senza che da parte delle autorità competenti si intraprenda niente per risolvere il
problema.
Esiste un progetto, approvato dal governo,
di 78 milioni di dollari per il risanamento di otto spiagge inclusa Boca Chica.
Le opere da realizzare sono già state date in appalto
e si spera che una volta concluse migliorino le condizioni della spiaggia. Sono
oltre 35 anni che il noto balneario non riceve alcun tipo di risanamento. Quotidianamente però viene riversato nelle sue acque ogni tipo di residuo solido e liquido.
Si tratta di una delle spiagge più belle del mondo, la
più naturale e l'unica in tutta l'America Latina con il frangiflutti.
Il balneario ha un impianto di trattamento residuale
che non è operativo. Senza questo impianto non serve a niente risanare la
spiaggia dal momento che gli hotel che operano nell'area riversano i loro rifiuti
liquidi nelle sue acque.
Il comune di Boca Chica chiede quindi al presidente Danilo Medina le risorse
necessarie per la costruzione di un impianto di trattamento residuale per le acque completamente contaminate della sua spiaggia.