In Italia si fanno le leggi per semplificare le
procedure burocratiche, ma queste spesso vengono disattese dai funzionari
amministrativi. Si trovano diversi esempi al riguardo:
- il silenzio assenso che non vale per il nulla osta dell’ambasciata alla questura e che aumenta considerevolmente i tempi di rilascio del nuovo passaporto.
- l’apostille che consente fra i paesi che aderiscono alla Convenzione dell’Aia di ritenere come legalizzati i documenti sui quali questa viene apposta. Il riconoscimento è imposto a tutti i livelli perché ha un preciso scopo semplificativo, ma alcuni uffici esigono ancora il timbro del consolato sui documenti. E questo equivale oggi giorno a una maledizione.
La rete diplomatica in via di smantellamento stenta
a erogare i servizi più essenziali come le trascrizioni di atti di nascita, di
morte e di matrimonio. Ci sono poi uffici comunali italiani che anche in
presenza della documentazione completa spedita dagli uffici consolari con tutti
i timbri immaginabili si rifiutano di effettuare le trascrizioni nei tempi
prescritti dalla legge. E sarebbero passibili di denunce per omissioni di atti
di ufficio, ma in Italia i reati vengono riconosciuti come tali a seconda delle
tendenze o mode. Oggi le omissioni che riguardano gli italiani residenti all’estero
non vengono nemmeno prese in considerazione pur avendo carattere penale.
Ecco la novità di Firenze:
A
partire dal 9 maggio 2012, ai sensi del nuovo Decreto legge 9 febbraio 2012, n.
5 convertito in legge 4 aprile 2012, n. 35, le dichiarazioni anagrafiche
possono essere presentate anche nei
seguenti modi:
1
- per raccomandata all'indirizzo: Comune
di Firenze - Direzione Servizi Demografici "A.I.R.E." - Viale A.
Guidoni, n. 174 - 50127 Firenze;
2- per via telematica all'indirizzo:
aire.demografici@pec.comune.fi.it
La
trasmissione per via telematica è consentita ad una delle seguenti condizioni:
omissis..
La
copia della dichiarazione recante la firma autografa e la copia del documento
d'identità del dichiarante devono essere acquisite mediante scanner e trasmesse
tramite posta elettronica semplice.
N.B.
Si dovra' in ogni caso, presentare dichiarazione anche all'Ufficio Consolare
della Circoscrizione di Emigrazione entro 90 giorni dalla data di emigrazione.
DOCUMENTAZIONE
DA PRESENTARE
Carta
d'identita' o passaporto in corso di validita'
Dichiarazione
con indicazione dell'indirizzo della residenza all'estero
ATTENZIONE:
Se il cittadino dichiara il trasferimento all'estero direttamente al Consolato
italiano, l'iscrizione all'A.I.R.E. decorre dalla data di arrivo del modello
consolare; se presenta la dichiarazione all'Ufficio AIRE, prima di espatriare,
l'iscrizione all'AIRE si effettua all'arrivo del modello consolare con
decorrenza dalla data in cui il
cittadino ha reso la dichiarazione al Comune.
Se
entro un anno il Comune non riceve dal Consolato la richiesta di iscrizione
all'A.I.R.E., sarà avviato il procedimento di cancellazione del richiedente per
irreperibilità.
La
competenza dell'atto finale spetta all'Ufficiale di Anagrafe.
COSTI
Tali
dichiarazioni anagrafiche sono esenti da tasse o diritti
TEMPI
Termine
di conclusione:
a)
60 giorni
b)
Il procedimento di iscrizione nell'anagrafe degli italiani residenti all'estero
si conclude entro 5 giorni dalla data di ricevimento del modello consolare.
Tempi
medi:
a)
25 giorni
b)
4 giorni
Nell’incontro di Las Terrenas con i connazionali, l’ambasciatore
Andrea Canepari ha dato a intendere che la procedura online dell’iscrizione
AIRE senza la presenza fisica del richiedente era possibile. Questa sua mezza
affermazione non ha trovato conferma nei fatti. Sono tante le testimonianze al
riguardo. Si sa per certo che con i rinforzi del personale di cui si è in
attesa due persone verranno destinate al servizio di iscrizione AIRE. Speriamo
bene. Siamo inoltre in attesa di un trasferimento della sede che dovrebbe
essere imminente.