A maggio ho rinnovato per altri quattro anni la mia residenza
“permanente” nel Paese e ho fatto tutto online. Un portale organizzatissimo di
facile utilizzo anche per i nati nelle generazioni non informatiche come me. Ho
semplicemente fatto la scansione dei vari documenti mano a mano che ne venivo
in possesso e delle ricevute di pagamento e sono infine stato invitato a
presentarmi negli uffici di Migración dove ho depositato la documentazione
originale e mi è stata consegnata la tessera di residenza nuova. Al confronto
mi fa sorridere l’”efficienza” si fa per dire del nostro ministero degli esteri
e le velleità di “Consolato Laptop” di cui si è fatto portavoce il viceministro
agli esteri Mario Giro quando era ancora sottosegretario.
La Repubblica digitale è il nome della rivoluzionaria
iniziativa del presidente Danilo Medina per l’uso e l’applicazione della
tecnologia a favore dello sviluppo della Repubblica Dominicana. Si basa su
quattro grandi pilastri:
- banda larga per tutti con l’abilitazione di numerosi punti di accesso a internet con WiFi gratuito in tutti gli spazi pubblici e zone strategiche dove esiste poca penetrazione di internet, promuovendo il calo dei prezzi della rete con un obiettivo di riduzione delle tariffe di un 30% e l’ampliamento dell’accesso a Internet fino a un 70% grazie tra l’altro alla rete nazionale di fibra ottica che si sta già installando;
- un computer per ogni studente e per ogni maestro. Oltre un milione di computer verranno consegnati gratuitamente a studenti e maestri come strumento tecnologico ai fini dell’educazione, un tema tanto necessario per il paese;
- il governo digitale per offrire ai cittadini i servizi amministrativi online insieme a una maggiore trasparenza nell’amministrazione pubblica;
- la Repubblica digitale produttiva che cerca di dare alle aziende opportunità di reddito e di creazione di posti di lavoro, stimolando il commercio elettronico e lo sviluppo delle piccole e medie Industrie.
Tutto questo dovrebbe portare a un maggiore sviluppo della
Repubblica Dominicana.
Intanto 89 dominicani su 100 hanno un telefono cellulare, l’equivalente
a 9,3 milioni di persone. La maggioranza è anche collegata a internet il che è
alla base della rivoluzione digitale in atto. L’entrata in vigenza della
Repubblica Digitale avrà luogo il prossimo anno.
Cambierà tutto e ci sarà un effetto positivo per l’economia, l’educazione,
la salute, lo sviluppo dell’infanzia e della gioventù. Aumenterà anche la
capacità delle imprese di concludere affari. Ci saranno oltre 890 punti a
livello nazionale nei quali sarà possibile per tutti i cittadini accedere a
internet in modo gratuito ad esempio negli ospedali, nei parchi dei 222
distretti municipali, nelle 18 estensioni della UASD oltre che nella sede
centrale. Una copertura nazionale all’accesso delle persone a internet e per di
più in maniera gratuita.
Ogni 10% di incremento dei collegamenti a internet in un
paese, il PIL aumenta di un 3% e diminuisce la disoccupazione di un 2%.