Tra le 50 donne più potenti della Repubblica
dominicana secondo una classifica recente si trovano ben cinque donne con un
cognome italiano.
Il secondo posto dopo la Vicepresidente della Repubblica
Margherita Cedeño lo occupa un’oriunda appartenente a una famiglia molto nota. Si
tratta di Amelia Stella Vicini LLuberes. È la figlia di Gianni Vicini, nato a
Genova nel 1924 e deceduto nel 2015 a Santo Domingo, lasciando la direzione del
Gruppo Vicini a suo figlio Juan Bautista.
Amelia Stella è la promotrice di una delle iniziative
private più importanti della Repubblica Dominicana per dare impulso
all'istruzione scolastica. Un fondo d’investimento senza finalità di lucro, che
si propone di migliorare la gestione e la qualità dell'insegnamento impartito a
tutti i dominicani.
Dopo 140 anni di vita imprenditoriale nella
Repubblica Dominicana, la famiglia Vicini ha deciso di istituire un fondo d’investimento
di carattere sociale che raccoglie capitale privato per generare e accelerare
iniziative con un forte impatto sul sistema istruttivo nazionale.
Si vuole creare un modello che garantisca
sostenibilità e che generi trasformazione a lungo termine nei risultati
negativi che la Repubblica Dominicana ottiene nelle valutazioni di materie scolastiche
come la matematica e le scienze, quelle con un effetto più importante sul
prodotto interno lordo pro capite. “Per noi il breve termine sono 25 anni” ha riferito
Amelia Stella. “Riteniamo che l'investimento nell’istruzione sia redditizio in
quanto aumenta il livello culturale dei cittadini e crea forza lavoro
qualificata. Non c'è un ritorno in denaro, nessuno intascherà niente a fronte
del suo investimento” lo ha spiegato Amelia Stella, presidente di Inicia
Educación.
Amelia Stella Vicini è anche forse la donna più
spiata del Paese. Ciò è dovuto al fatto che partecipa regolarmente ai cortei della
marcia verde contro l’impunità. Un fenomeno politico che viene seguito dai
servizi di sicurezza dello stato molto attentamente, anche e soprattutto con
intercettazioni telefoniche.
Strano si direbbe, come fa Amelia Stella a
contestare l’impunità dei politici quando, almeno per Punta Catalina, potrebbe
essere implicata in qualche modo anche la sua famiglia, proprietaria dei
terreni sui quali viene costruita la gigantesca opera di generazione di
corrente elettrica? Un contratto di locazione dei terreni molto vantaggioso per
la sua famiglia e della durata di 50 anni.
Amelia Stella ha dimostrato di avere valori che
superano quelli della maggioranza dei politici dominicani e si batte per
l’istituzionalità democratica.
Comunque l’atteggiamento liberale di Amelia Stella è
una tradizione di famiglia. Anche Gianni Vicini, suo padre, affrontò a suo
tempo il dittatore Trujillo e per salvare la sua vita dovette recarsi in esilio
negli Stati Uniti.