Florence l’abbiamo osservato dal nostro punto di
vista di isolani dei Caraibi e abbiamo scartato la possibilità che
rappresentasse per noi un rischio. Sembrava che il suo fosse il destino
statistico della maggior parte degli uragani atlantici e cioè quello di virare
verso nord e dileguarsi a contatto con acque fredde. Florence ha gironzolato un
bel po’ diminuendo anche la sua intensità e ridiventando tormenta, ma ad un
certo punto ha cambiato fisionomia, è diventato un potente uragano e ha scelto
un percorso ben preciso: la costa atlantica degli Stati Uniti, in particolare
la Carolina del Sud.
Come abbiamo già visto l’anno scorso, gli americani
non scherzano con questi fenomeni meteorologici. Anzi dimostrano per loro un
profondo rispetto. Comunque un uragano di categoria 4 non si è mai abbattuto in
quella parte degli Stati Uniti.
Le misure adottate sono state immediate e non ci
sono stati tentennamenti. L’arrivo dell’uragano è previsto per giovedì prossimo
ed è già iniziato l’esodo. Un milione di persone se ne andrà via alla ricerca
di un posto sicuro. Il presidente Donald Trump ha invitato i cittadini a seguire
le indicazioni delle autorità: “Le tormente che provengono dall’Atlantico sono
molto pericolose. Esortiamo chiunque si trovi nel percorso di queste tormente a
prepararsi e a fare attenzione agli avvisi dei funzionari statali e locali. Il
governo federale presterà assistenza e sarà pronto a intervenire. Siamo con
voi!” Queste le parole del presidente e ha aggiunto: “Preparatevi, fate
attenzione e mettetevi in salvo”.
Uno spostamento massiccio di gente, una corsa ai
supermercati per l’acquisizione di alimenti e bevande e di quant’altro per
mettere in sicurezza oggetti e case, una proliferazioni di talk show nelle televisioni,
di pubblicazioni giornalistiche, di interviste, di pareri e di pubblicità.
Un business all’americana insomma con un giro di
soldi impressionante. Anche quest’anno, come l’anno scorso. Ormai dobbiamo
abituarci all’idea che questo capiterà ogni anno. Il cambio climatico, l’aumento
della temperatura sarebbe all’origine di tutto.
Certo si può pensare che gli americani siano esagerati.
Questi esodi sono proprio necessari? Quel che è incredibile è che le loro case
non sono fatte con block e cemento armato, ma con legno o materiale sintetico.
Sono belle, leggere, efficienti, ma una semplice tormenta tropicale se le porta
via. Ecco perché ci sono questi esodi!