Ore 17:00 del 26/9. Coordinate 12.7-55.7. Venti
interni 95 km/h, velocità di traslazione 30 km/h.
In sei ore, Kirk si è rafforzato ancora raggiungendo
i 95 km/h. Una tendenza che non si è verificata però nelle ultime tre ore.
Probabilmente in questo momento la tormenta è nel bersaglio dei venti
taglienti.
Kirk si trovava alle ore 17:00 a 415 km dalle Barbados
e a 615 dalla Martinica. Tra circa 15 ore arriverà nell’arcipelago dove lo
stanno aspettando.
Kirk darà più filo da torcere agli isolani delle
Piccole Antille di quanto abbia dato recentemente l’amletico Isaac. Inoltre il
NHC di Miami non fa cenno a problemi strutturali interni del ciclone che
possano impedirgli un potenziamento a breve e un mantenimento dell’intensità
raggiunta lungo la prosecuzione della sua traiettoria.
Il NHC parla di indebolimento e addirittura di
dissipamento ma non più entro 72 ore bensì entro 120. Siamo nel mondo delle
ipotesi, ma tra cinque giorni Kirk ci avrà già colpiti se del caso. Tutto può
accadere, anche esattamente l’opposto di quando il NHC va dicendo e subito dopo
contraddicendo. Sei ore fa il pronostico
era di 72 ore di vita, ora è di 5 giorni… Una differenza che può rappresentare
molto per noi.
Eppure sembra che le autorità dominicane questa
volta abbiano abbassato la guardia e ritengano di fidarsi dei responsi
sibillini del NHC e di optare per l’inazione. D’altronde l’esercito e le forze
di polizia per un motivo o per l’altro non smettono mai di essere in allerta.
Ogni confronto con Isaac è ingiustificato e
soprattutto prematuro. Kirk percorre acque tropicali calde, non ha problemi
strutturali, i venti taglienti non riescono a indebolirlo.
Non risulta che questi persisteranno dopo l’attraversamento
delle Piccole Antille, almeno a giudicare dalle relative mappe, per cui Kirk continuerà
a rafforzarsi anche nei Caraibi proseguendo per la sua traiettoria. Dobbiamo
prendere atto che c’è una barriera di alta pressione che lo guida. Ce lo
conferma il NHC. L’abbiamo osservato con Isaac. Speriamo che il ridge o
barriera tenga lontano da noi Kirk che ha tutta l’aria di non voler morire e di
essere intenzionato ad arrivare ad ogni costo e con potenza distruttiva nel
continente americano. Questo chiaramente se la barriera di alta pressione sarà
sufficientemente forte da impedirgli di volgere verso nord.
Se la tormenta continuerà a virare a nord con il
ritmo delle ultime sei ore è probabile invece che ce lo ritroviamo nel bel
mezzo di Santo Domingo e questa volta non saranno resti…
I venti con forza di tormenta tropicale raggiungono
i 180 km dal centro.