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mercoledì 26 settembre 2018

Il corridoio pilota della OMSA nella Lincoln è un altro motivo di conflitto con le associazioni dei trasportatori



Il nuovo corridoio OMSA della Lincoln è un tema che si aggiunge a quello del prezzo dei carburanti nel conflitto con le associazioni dei trasportatori.
Il viale Lincoln è una delle arterie più importanti del centro città. Transitarla non è agevole perché a tutte le ore vi si trovano ingorghi.
Il direttore dell’Oficina Metropolitana de Servicios de Autobuses (OMSA), Héctor Mojica ha sostenuto che migliaia di persone hanno chiesto alla OMSA l’istituzione del corridoio nel viale Abraham Lincoln.
Da quando è in funzione e cioè da sabato scorso il corridoio riscontra pieno successo. Non è stato ancora deciso se verrà mantenuto. La decisione spetta all’Instituto Nacional de Tránsito y Transporte Terrestre (Intrant).
Si tratta infatti di un corridoio pilota e la sua istituzione non è quindi definitiva. I quartieri che ne traggono beneficio sono diversi: Los Ríos, Los Próceres, El Claret, La Julia, Mata Hambre e La Feria, tra gli altri.
Il tragitto inizia nel quartiere Los Ríos e comprende nel suo percorso importanti viali tali come República de Colombia, Los Próceres, Abraham Lincoln, Correa y Cidrón, Paul Harris, tra gli altri.
Il “sindacato” di Conducenti Lope de Vega-Lincoln (Sichovelin) a cui aderiscono oltre 230 tassisti a fermata mantiene dallo scorso sabato un raduno di protesta nella Lincoln angolo 27 de Febrero per manifestare contro questo nuovo corridoio.
Gli interessi di pochi contro gli interessi di tanti. Ma quanto contano questi pochi a livello elettorale? Intorno a ognuno dei 230 conducenti “padri di famiglia” gravitano una decina di persone. Se si moltiplica 230 per 10 si ha la cifra di 2300. Tutti elettori che il partito di governo perderebbe alle prossime elezioni.
Il ragionamento fila da questo punto di vista, bisogna vedere però anche come la pensano gli utenti che ne traggono beneficio.
E poi è arci noto che gli operatori del trasporto hanno un feeling maggiore con il partito dell’opposizione.
Intanto però a scanso di sorprese chi si aggira lungo la Lincoln sappia anche che le probabilità di trovarsi di fronte a disordini in questo periodo di proteste dei trasportatori sono maggiori qui che nel resto della città.