Ore 11:00 del 10.09: le attuali coordinate di Isaac
sono 14,7/43,9 con uno spostamento nelle ultime 8 ore di circa 135 km verso ovest,
lungo lo stesso parallelo 14,7. La sua velocità di traslazione è aumentata
leggermente a 22 km/h. Una tendenza che continuerà durante tutta la settimana. I
venti interni sono rimasti invariati in 120 km/h con raffiche più elevate confermando
la sua categoria 1. I venti con l’intensità di uragano si estendono a 20 km dal
centro, quelli con intensità di tormenta tropicale, a 75 km.
Si trova a 1835 km dalle Antille Minori. Continua a
spostarsi in modo rettilineo intorno al parallelo 14,7.
C’è una significativa incertezza nella previsione
della sua intensità. Il vento tagliente verticale sull’uragano è previsto come
moderato durante il prossimo giorno il che dovrebbe consentire a Isaac di
acquistare maggiore forza.
I modelli tracciano un’intensità dei venti verticali
tra 48 ore significativamente maggiore provenienti da nord, associati a una area
di bassa pressione sull’Atlantico centrale che potrebbe avere un impatto sull’uragano.
La maggioranza dei modelli di previsione escludono
che Isaac possa rafforzarsi una volta entrato nel Mar dei Caraibi e quindi dopo
l’attraversamento delle Antille Minori.
Isaac continua a spostarsi verso ovest. Una barriera
subtropicale di alta pressione dovrebbe costringere l’uragano a proseguire
lungo questo percorso per i prossimi giorni.
Uno dei modelli, quello della U.K. Met. Office,
propone, a seguito dell’area di bassa pressione cui Isaac andrà in contro, una sua
virata verso nord una volta attraversate le Antille Minori.
Speriamo che quello sia il modello giusto!
Intanto secondo il Centro Uragani di Miami Isaac
dovrebbe arrivare nell’area della Hispaniola verso le prime ore del mattino di
sabato.
È previsto un incremento della forza di Isaac per
ancora un giorno o due, dopodiché l’uragano si dovrebbe indebolire a causa dei
venti taglienti per cui dovrebbe arrivare ridimensionato alle Antille Minori e
al Mar dei Caraibi.
Isaac è un piccolo uragano, i suoi venti con forza ciclonica
raggiungono solo 20 km dal centro, e l’incertezza nelle previsioni è quindi
superiore a quella usuale.
Anche se si prevede che dovrebbe iniziare a
indebolirsi nel corso del suo avvicinamento alle Antille Minori, è probabile
che mantenga la sua forza di uragano o di forte tormenta tropicale.
Il tabellino di marcia continua a minacciare la
Repubblica Dominicana che viene ricompresa nel cono della sua traiettoria. Il
suo arrivo nell’area della Hispaniola è previsto per le prime ore di sabato
prossimo.
È probabile che in quel momento Isaac abbia già
perso persino i gradi di tormenta tropicale proprio come Beryl.
In quel caso ci saranno gli effetti dell’ampio campo
di nuvolosità che si trascina dietro.