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giovedì 6 settembre 2018

Puerto Plata: notaio condannato a 7 anni per falsificazione di testamento e associazione a delinquere



Il Tribunale di Puerto Plata ha condannato a sette anni di reclusione un avvocato notaio Vidal Pereyra de la Cruz e a tre anni Susan Schreiber, Juan Medrano Arvelo e Berenice Bautista Peña Severino. Il reato contestato è la falsificazione di documenti allo scopo di appropriarsi di beni dei cittadini tedeschi Mechtild Angelika Kamphausen e Alfred Otto Braun, deceduti nel 2013.
Il giudice Osvaldo Bonilla ha disposto per l’esecuzione delle condanne la reclusione dei condannati nel Centro di Correzione e Riabilitazione San Felipe di Puerto Plata e Rafey Mujeres nella città di Santiago.
Il pubblico ministero ha accusato i cittadini Susan Schreiber, Vidal Pereyra de la Cruz, Juan Bautista Medrano Arvelo e Berenice Severino Peña di aver attuato in complicità configurando un’associazione a delinquere, nella commissione dei reati di falso in atto pubblico e scrittura privata ai danni di Sabine Von Schorlermer, nata Braun, e Kristin Isabel Braun in violazione degli articoli 147, 148, 150, 151, 265, 266, 267, 59, 60, 61, 147, 148, 150, 151, 265, 266 e 267 del Codice penale Dominicano.
Avvalendosi di un testamento notarile falsificato da Vidal Pereyra, Susan Schreiber notificò a Sabine von Braun Sholermer, nata Braun, un’ingiunzione con l’invito alla consegna di beni immobili di proprietà della società Seetern Inversiones, che figuravano lasciati in eredità a Susan Schreiber nel menzionato testamento.
Il giudice Osvaldo Bonilla ha sottolineato l'importanza della sentenza di condanna in base al fatto che gli ausiliari della giustizia hanno il dovere di garantire un comportamento esemplare a favore della sicurezza giuridica della Repubblica Dominicana.
Attraverso un comunicato stampa l'Ufficio del pubblico ministero di Puerto Plata ha riferito che la sentenza di condanna in questione è frutto di un'indagine approfondita e non priva di difficoltà in cui si è stabilito che i condannati hanno falsificato la firma della vittima per appropriarsi dei suoi beni mediante un testamento falso.