Ore 8:00 del 12/9: Isaac si trova a 800 km a est
delle Piccole Antille che raggiungerà tra circa 30 ore.
Il suo percorso continua a mantenersi intorno al
parallelo 14,5 il che è dovuto alla presenza di una barriera di alta pressione
a nord che secondo l’NHC di Miami dovrebbe mantenersi anche oltre l’arcipelago
delle Antille minori almeno per cinque giorni. Dopodiché Isaac verrebbe risucchiato
verso nord da un’area di bassa pressione.
Intanto Isaac si è indebolito ancora, l’intensità
dei suoi venti è di 90 km/h e si prevede che questa sia una tendenza che
persisterà.
Secondo le previsioni il fenomeno meteorologico
arriverà nell’area della Hispaniola addirittura declassato ulteriormente a
semplice depressione e passerà a circa 400 km a sud dell’isola. Troppo bello!
Se così fosse non ci sarebbero problemi di sorta per quel che riguarda raffiche
di vento e forti tormente. Ci sarebbero comunque delle piogge come abbiamo
visto in altre occasioni.
È bene comunque non fidarsi molto delle previsioni
dell’NHC perche i tracciati che vengono pubblicati sono il risultato di diversi
modelli contraddittori tra di loro.
Isaac proseguirà la sua marcia lungo il parallelo
14,5, la sua velocità continuerà a essere di 24 km/h circa, i suoi venti
interni andranno indebolendosi fino a fargli perdere anche lo status di
tormenta.
Tutto questo è giustificato dal fatto che c’è una
barriera di alta pressione a nord ed è per questo che prosegue lungo parallelo
14,5, la sua struttura è piccola, e risente quindi dei venti taglienti.
Una volta entrato nel Caraibi Isaac potrebbe non
trovare più l’ostacolo della barriera di alta pressione e virare quindi verso
nord cambiando la sua traiettoria. Comunque difficilmente, vista la sua
struttura, sarà in grado di acquisire una dimensione devastante.
Anche se non ricomprese nel cono della traiettoria di
Isaac e ben distanti dall’ipotetico percorso del suo centro, la Repubblica
Dominicana e Portorico si stanno preparando per affrontare l’arrivo del
fenomeno atmosferico, soprattutto per quel che riguarda il rischio di copiose
precipitazioni.