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sabato 5 febbraio 2022

Un cane robot come guardia al confine tra Stati Uniti e Messico



Cani robot in grado di muoversi attraverso i terreni più inospitali potrebbero pattugliare il confine tra Stati Uniti e Messico.

Gli Stati Uniti hanno annunciato questa settimana che si sta valutando la possibilità di schierare cani robot addestrati per aiutare le forze di sicurezza nella sorveglianza delle frontiere.

Il confine meridionale può essere un luogo inospitale per l’uomo e la bestia, ed è proprio per questo che una macchina può essere efficace.

I cani robot fanno parte dei veicoli automatizzati di sorveglianza del suolo o AGSV.

Pesano 100 libbre e sono stati progettati per il tipo di lavoro necessario nell’area di confine.

È un robusto robot quadrupede. Attraversa tutti i tipi di terreno naturale, come sabbia, rocce e colline, nonché ambienti costruiti da persone, come le scale.

I cani sono progettati per poter collegare diverse telecamere (termiche, per la visione notturna, zoom) e sensori (chimici, biologici, radiologici…).

Quando sono in funzione rimangono collegati con l’operatore tramite frequenze standard come radio, Wi-Fi, GPS o altre. Sono stati testati sui più diversi terreni e hanno funzionato.

Sono stati, quindi, trasferiti in strutture interne, dove hanno dovuto schivare individui ostili, navigare nei corridoi e salire le scale.

Hanno poi dimostrato le loro abilità in un’area desertica, dove hanno agito come sentinelle, notte e giorno e nelle ispezioni all’interno e sotto i vagoni dei treni.

Non si sa se questi cani robot un giorno controlleranno il confine attraverso il quale i migranti, molti dei quali centroamericani, fuggono dalla povertà e dalla violenza.

Nel 2021 la polizia di New York si è sbarazzata del suo cane robot a causa della riluttanza che questo ha suscitato nella popolazione.

Ma non si esclude il suo uso.