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martedì 15 marzo 2022

Carestia e fame sono alle porte

 



Con una guerra devastante nei principali granai del mondo, Russia e Ucraina, la sicurezza alimentare è in pericolo per il mondo nel breve termine.

Se le nazioni avevano già sopportato gli impatti dei rialzi dei prezzi di cereali, fertilizzanti e materie prime durante la pandemia di Covid, il quadro ora appare aggravato dalla guerra e dagli alti e bassi del mercato petrolifero.

Una panoramica esplicita ma inquietante per la Repubblica Dominicana è offerta oggi dal rappresentante locale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, Rodrigo Castañeda.

Anche la Banca interamericana di sviluppo e altre entità che osservano i mercati mondiali coincidono con il loro focus su queste aspettative.

Per quanto sembrino chiare le cose, non c'è altra alternativa per il governo che dare un maggiore impulso alla produzione alimentare del Paese, fondamentalmente quella generata dall'agricoltura.

Con un milione di dominicani che hanno patito la fame durante la pandemia e la povertà intensificata dagli impatti di quella calamità, il prevedibile deficit di cereali, forniture e altri materiali che la situazione di guerra russo-ucraina causerà renderà ancora più grave la crisi.

I programmi di assistenza sociale, gli incentivi per i produttori, la creazione di mercati popolari per la vendita di questi alimenti a prezzi accessibili e la riduzione delle tasse sui prodotti che il mercato locale non fornisce adeguatamente sono le alternative più praticabili per il momento.