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mercoledì 16 marzo 2022

La dogana sequestra armi da guerra di contrabbando milionario

 



Armi di grosso calibro, munizioni, rifornimenti militari e ordigni esplosivi sono stati rilevati nel porto di Haina nel tentativo di introdurli illegalmente nel Paese.

La Direzione Generale delle Dogane ha riferito in un comunicato di aver impedito l'ingresso nel Paese di circa 24.394 unità di munizioni di diverso calibro, 68 caricatori per diversi tipi di armi lunghe e corte.

Inoltre, un'ampia gamma di esplosivi, tra cui 12 bobine di cavi per apparecchiature di demolizione, sette detonatori elettronici, un detonatore da demolizione manuale e 10 paletti da demolizione.

L'elenco degli oggetti sequestrati dagli agenti doganali prosegue con otto fucili, cinque pistole, tre fucili, un carrello e due adattatori per pistole.

I rilevamenti sono stati possibili grazie alla tecnologia a raggi X appena installata in quel porto. È lo scanner Rapiscan modello Eagle P60-S donato da HIT Río Haina.

La Direzione Generale delle Dogane sta incrociando le informazioni con gli organi di intelligence dello Stato, al fine di identificare e punire i responsabili di questo crimine doganale e di sicurezza nazionale.