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sabato 26 marzo 2022

L'Ungheria assume una posizione neutrale nel conflitto russo-ucraino nell'interesse del suo popolo




Dichiarazione ufficiale governo ungherese 

Questa settimana si sono tenuti a Bruxelles i vertici della NATO e dell'UE. L'argomento principale degli incontri è stato il conflitto bellico russo-ucraino. Sono state messe all'ordine del giorno alcune proposte contro le quali riteniamo che gli interessi nazionali dell'Ungheria debbano essere tutelati.

Anche il presidente dell'Ucraina ha partecipato ai vertici, tramite collegamento video, e si è rivolto separatamente alla delegazione ungherese. Volodymyr Zelensky ha chiesto l'introduzione di sanzioni nel campo energetico e ha anche chiesto all'Ungheria di inviare armi in Ucraina.

Il primo ministro Viktor Orbán ha respinto queste richieste. Comprendiamo che il capo di stato ucraino tuteli gli interessi ucraini, ma anche gli altri devono capire che noi tuteliamo gli interessi ungheresi. Nonostante ci siano attori stranieri e nazionali che lo richiedono, noi non vogliamo andare alla deriva in questa guerra. Lo sforzo comune della NATO dovrebbe essere di impedire che la guerra si espada oltre i confini ucraini. 

Durante i colloqui con la NATO, il Primo Ministro ha chiarito che l'Ungheria non invierà truppe in Ucraina. Al vertice è stato, inoltre, convenuto che non invieremo armi né consentiremo spedizioni di armi (di altri paesi). 

Oltre al presidente ucraino, altri Paesi hanno suggerito di estendere le sanzioni alla Russia nel settore energetico. Questo è contro gli interessi dell'Ungheria, soprattutto considerando che l'85% delle forniture domestiche di gas per riscaldamento proviene dalla Russia, così come il 64% delle nostre importazioni di petrolio. Pertanto, insieme ad altri Paesi, abbiamo respinto questa proposta, affinché gas e petrolio continuino ad arrivare in Ungheria.

Il nostro obiettivo principale resta quello di preservare la pace e la sicurezza dell'Ungheria. Condanniamo l'intervento militare russo, siamo preoccupati per l'integrità territoriale dell'Ucraina, stiamo fornendo assistenza a chi ne ha bisogno, ma non possiamo permettere che il prezzo della guerra venga pagato dalle famiglie ungheresi.

L'Ufficio stampa del Governo ungherese