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giovedì 17 marzo 2022

Li hanno lasciati vivere nelle loro case e poi non hanno più voluto andarsene

 



Molti cittadini, principalmente residenti all'estero, stanno avendo conflitti, che arrivano persino in tribunale, con persone di cui si fidavano e a cui hanno lasciato la casa in custodia, perché non volevano affittarle a causa di esperienze negative che avevano affrontato in passato.

Tali famiglie abitano in queste case senza pagare e i proprietari si assumono anche le spese di acqua ed elettricità.

I proprietari interessati hanno affermato che il trauma che hanno vissuto e che stanno ancora vivendo è cupo, noioso e stressante, motivo persino di depressione, angoscia e ansia per molti di loro.

"Ricordo che 12 anni fa, insieme a mio marito e ai miei tre figli, siamo andati a vivere all'estero e affinché la casa non rimanesse sola, l'abbiamo data perché ci abitasse a un uomo che a quel tempo aveva tre figli e la sua partner sentimentale", racconta la contabile Josefina Amarante. Ha anche affermato che lei e suo marito si erano assunti il pagamento delle tariffe dell'acqua, dell'elettricità e del telefono residenziale, e che gli hanno anche inviato vestiti e talvolta denaro e hanno aiutato i figli della coppia con i loro studi.

Il dramma è iniziato quando lei e suo marito hanno deciso di rimpatriare due anni fa.

Parlarono con l’uomo che viveva gratuitamente nella loro casa e gli dissero che l’avrebbero rioccupata, che lo avrebbero aiutato a trovare una casa in affitto e che si sarebbero assunti il ​​pagamento della caparra e dei tre mesi di anticipo.

"L'uomo ci chiese se eravamo diventati matti che erano 12 anni che esercitava un lavoro per noi e che bisognava corrispondergli le sue prestazioni”.

La signora riferisce che questo soggetto ha cercato un avvocato che li ha citati presso il tribunale del lavoro, dove ha sostenuto di aver lavorato come guardiano nella sua casa per 15 anni.

Hanno aggiunto altri tre anni ai 12 anni che aveva vissuto gratuitamente.

Ha sottolineato che dopo le trattative gli sono stati dati 400.000 pesos perché se ne andasse dalla loro casa in modo da poterla occupare di nuovo.

“E' stata una cosa noiosa, orribile, ma serve come esperienza, semmai decideremo di vivere ancora all’estero, se non troviamo un parente stretto a cui affidargliela lasceremo la casa abbandonata e non siamo disposti nemmeno ad affittarla”.