Si sente dire da chi vuole raggiungere Porto Rico ad ogni costo che “nel Paese
la maggioranza si ammazza di lavoro e non progredisce niente.
L'alto livello di disoccupazione, l'abbandono
scolastico e le poche opportunità che esistono nel comune di Sabana de la Mar, nella provincia di Hato Mayor e in
El Seibo, hanno indotto i cittadini a rischiare la vita in viaggi illegali.
Le traversate clandestine, dove molte persone
perdono la vita, vengono effettuate su barche conosciute come
"yolas", con poca sicurezza di navigazione e in cui alcune persone
vedono solo un'opportunità per ottenere "una vita migliore"
sull'isola di Porto Rico.
In Hato Mayor e in El Seibo è sempre più frequente
vedere un cittadino che, per disperazione di non trovare un lavoro o per non
avere la possibilità di seguire un corso tecnico per assicurarsi il proprio
futuro, preferisce pagare qualsiasi prezzo per provare ad attraversare i 128
chilometri di mare che separano la Repubblica Dominicana dalla cosiddetta
"Isla del Encanto", in barche da pesca artigianali con l'illusione di
realizzare il sogno americano.
I viaggi in yola stanno diventando sempre più frequenti
nelle province della regione orientale e ciò è dovuto al fatto che molte
persone, non avendo una sicura fonte di reddito, preferiscono avventurarsi in
una barca per vedere se "la loro fortuna cambia".
Circa ogni tre mesi si verificano uno o due
naufragi. Ci sono stati viaggi con oltre 100 persone che volevano raggiungere
l'isola vicina.
“Per la zona orientale abbiamo molti casi, due e tre
volte al mese, soprattutto da Sabana de la Mar e dal comune di Miches. La Marina
li intercetta il più delle volte con le barche
d'ispezione che pattugliano tutta la zona.”