La Procura specializzata contro il traffico illecito
di migranti e la tratta di persone (PETT) e la Procura di San Juan hanno
ottenuto una condanna a 20 anni di reclusione nei confronti di una donna
coinvolta nella tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale a danno
di 27 donne di nazionalità dominicana e venezuelana.
La Corte collegiata di San Juan ha emesso la
condanna contro Maribel García Herrera e ne ha ordinato l'esecuzione presso il
Centro di correzione e riabilitazione Baní Mujeres, nella provincia di Peravia.
Nel suo fascicolo penale si evidenzia che García
Herrera contattava le sue vittime e le tratteneva nei suoi negozi che operavano
a San Juan e a La Romana. Nel caso delle venezuelane, comprava i loro biglietti
aerei e le andava a prendere in aeroporto.
Una volta che le donne venivano introdotte nei negoz,
non potevano uscire liberamente, erano tenute sotto sorveglianza per garantire
che i loro ingressi e uscite avvenissero solo con i clienti.
Nel corso delle indagini sono state ottenute prove
con le quali è stato dimostrato che l'imputata è incorsa in una tratta aggravata
di esseri umani, data dato il numero elevato delle vittime.
Le indagini del caso sono state svolte dai pm Denia
Rodríguez e Hitler Stalin Sánchez Mateo, mentre il contenzioso era a carico di
Aleika Almonte, del PETT, che ha ottenuto la condanna dopo aver accertato che
l'imputata ha violato le disposizioni contenute negli articoli 3 e 7, lettera
D, della Legge 137-03, sul Traffico di Migranti e la Tratta di Persone.