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venerdì 4 marzo 2022

Tsunami: un pericolo latente

 



Giovedì prossimo, 10 marzo, la Repubblica Dominicana parteciperà all'esercitazione annuale di Tsunami Caribe.

Dal 2010, la Repubblica Dominicana ha partecipato al Caribbean Tsunami Warning Excercise (Caribbean Wave), un esercizio o simulazione di tsunami che si svolge ogni anno nei Caraibi.

Questa attività è organizzata dal Gruppo di coordinamento intergovernativo per il sistema di allerta contro gli tsunami e altri pericoli costieri nei Caraibi e nelle regioni adiacenti (ICG/CARIBE-EWS), la Commissione oceanografica intergovernativa (CIO) e le Nazioni Unite per l'istruzione, la scienza e la cultura (UNESCO), con l'obiettivo di convalidare e promuovere gli sforzi di preparazione per gli tsunami nei Caraibi e nelle regioni adiacenti.

La nona versione dell'evento è prevista per giovedì prossimo, 10 marzo, a partire dalle ore 10:00, data in cui verranno simulati due diversi scenari di tsunami. L'intenzione è quella di migliorare la capacità di allerta precoce per tsunami, in particolare nella parte tecnica della ricezione dei bollettini e della loro diffusione alla popolazione.

“Il primo scenario simula uno tsunami generato da un terremoto di magnitudo 8.0 situato a ovest della Trinchera de los Muertos. Il secondo simula un terremoto e uno tsunami di magnitudo 8.3 lungo il Cinturón Deformado a nord di Panama”, ha spiegato a Wagner E. Rivera, responsabile del Dipartimento di allerta tsunami dell'Ufficio meteorologico nazionale (Onamet).

Rivera ha affermato che per la Repubblica Dominicana parteciperà l'Istituto sismologico dell'UASD, il Centro operativo di emergenza (COE) e Onamet, entità che riceveranno i bollettini dal Centro di allerta tsunami dell'ipotetico evento che si verificherebbe nel Canal de los Muertos Occidental, cioè 100 chilometri a sud-est di Santo Domingo.

Rivera ha spiegato che se si verificasse questo disastro naturale, le onde raggiungerebbero un'altezza compresa tra 10 e 15 piedi, specialmente nella parte inferiore del Distretto Nazionale. Per questi motivi Onamet dispone di un sistema di monitoraggio degli eventi sismici che generano tsunami dal 2006.

Il meteorologo ha sottolineato che il pericolo di uno tsunami nella Repubblica Dominicana "è latente", nonostante non sia un evento che si verifica frequentemente e il motivo è che il Paese ha placche tettoniche o zone di faglia di grande attività sismica.