In presenza di prezzi elevati dei beni di prima necessità, il presidente Luis Abinader ha assicurato questa mattina che il suo governo si è concentrato sulla sicurezza alimentare e che si è preparato ad affrontare l’inflazione causata da fattori esterni.
Nel corso di una conferenza stampa al Palazzo Nazionale, il presidente ha riferito che ulteriori 10,5 miliardi sono stati iniettati nella Banca agricola a questo proposito, per contribuire al finanziamento dell’agricoltura.
Ha indicato che grazie a ciò, dal suo arrivo al governo, i prestiti sono stati aumentati del 50% attraverso l’ente finanziario dello Stato.
Ha aggiunto che per mitigare i costi di produzione, il governo ha elargito finanziamenti per 1,7 miliardi di pesos per i fertilizzanti.
«Stiamo facendo tutto il possibile, nei limiti delle nostre possibilità, per mitigare le difficoltà dovute all’inflazione e alla carenza di alimenti», ha riferito il presidente, sottolineando che se non fosse stato garantito l’aumento della produzione nazionale, i prezzi sarebbero più alti.
In aggiunta a ciò, il Governo ha aumentato il Piano Sociale della Presidenza di 1,2 miliardi di budget per mitigare la situazione nelle aree più vulnerabili del Paese.
Il capo dello Stato ha sottolineato che il governo si è concentrato sulla sicurezza alimentare e che nel bel mezzo della pandemia, la Repubblica Dominicana è stata uno dei pochi paesi a non aver sofferto di particolari carenze.
Ha sottolineato che il petrolio ha raggiunto ieri il prezzo più alto a 90,00 dollari al barile e che questo governo non ha l’accordo petrocaribe.
Ha sostenuto che la Repubblica Dominicana è un paese con un’economia aperta e che l’inflazione proveniente dall’estero ha avuto un impatto su di essa
Ha spiegato che l’Istituto nazionale per la stabilizzazione dei prezzi (Inespre) continuerà a offrire i suoi prodotti nei magazzini mobili con articoli a prezzi accessibili.
