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lunedì 24 gennaio 2022

Tassisti: vittime «preferite» di omicidi e rapine



La morte di Rainer Smailin Peña Taveras ricorda i casi, che si registrano da diversi mesi nella Repubblica Dominicana, di tassisti uccisi per mano di malviventi per appropriarsi del veicolo, che generalmente utilizzano per successivi atti criminali.

Persone senza scrupoli si sono assunte il compito di togliere la vita agli operatori del settore, principalmente nelle strade del Gran Santo Domingo nelle ore notturne.

Peña Taveras è il caso più recente nell’elenco delle sfortunate morti di cittadini che si guadagnano da vivere al volante con i servizi di trasporto passeggeri “porta a porta”. Il suo corpo è stato ritrovato domenica scorsa in una comunità di La Victoria, nel nord di Santo Domingo.

Il giovane 28enne era andato a lavorare il sabato sera precedente e, secondo i dati compilati dalle autorità, viveva a Cristo Rey.

Alla fine di agosto, un cadavere è stato ritrovato anche al chilometro 16 dell’autostrada Duarte, in un comune di Villa Altagracia.

Riguardava il tassista Arisdauel Acosta Báez, 24 anni, trovato da un’unità della Commissione per la sicurezza stradale militare e di polizia del Ministero dei lavori pubblici, a faccia in giù e con un coltello conficcato sul petto, la sua auto si trovava a Pantoja, nella capitale.

Nel frattempo, un altro sfortunato evento sul quale si è concentrata l’opinione pubblica è accaduto a Puerto Plata, dove due persone hanno ucciso il giovane Alberto Grullón Uceta per appropriarsi del suo veicolo.