Il direttore di “Migración” ha dichiarato questo mercoledì che nei prossimi giorni il governo annuncerà un piano di registrazione che mira a garantire lo status legale ai cittadini haitiani.
“Con questa iniziativa che sarà annunciata presto, si concederà uno status legale ai cittadini haitiani che lavorano nel settore agricolo o nella costruzione. Daremo loro la possibilità, soddisfacendo una serie di requisiti, di registrare in “Migración” un contratto per ciascuno», ha affermato Enrique García.
Intervistato sul programma HOY Mismo, ha riferito che si tratta di un piano di registrazione dove ogni haitiano che lavora avrà un contratto, il che non è mai successo.
Il funzionario ha affermato che detto piano prevede anche che il datore di lavoro debba registrarlo presso la previdenza sociale (TSS).
“Inizieremo con coloro che hanno un passaporto, una carta d’identità haitiana e coloro che hanno un certificato di nascita haitiano. Opteremo per quei tre documenti, li accetteremo tutti e tre. In qualche modo dobbiamo iniziare a organizzare questo pasticcio”, ha riferito il Direttore di Migración.
Ha aggiunto riguardo alla tessera di lavoratore temporaneo non residente per un anno, che una volta scaduto il contratto, chi ha deciso di rinnovarlo e soddisfa i requisiti, potrà rinnovarlo per un altro anno, chi invece intenderà non rinnovarlo dovrà ritornare al suo paese.
García ha riferito di aver tenuto un incontro questo martedì con il presidente Luis Abinader e il Gabinetto di “Migración” in cui sono stati esaminati questi aspetti, che saranno annunciati presto.
“Ieri l’incontro si è concluso con una delibera che nei prossimi giorni sarà annunciata dal Presidente o dal ministro dell’Interno. È la prima volta nella storia che si avvia seriamente un registro dei cittadini haitiani”, ha sostenuto.
“Il problema con Haiti è la sicurezza nazionale del nostro Paese. Con una nazione che è ingovernabile, dove comandano le cosche che attraversano i nostri confini e vengono a delinquere da noi”, ha sottolineato.