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giovedì 10 marzo 2022

Occhio alla dengue!

 



Con le forti piogge che sono cadute nel paese nelle ultime due settimane, è necessario accelerare i piani per prevenire ulteriori infezioni da dengue e malaria nell'immediato futuro.

Gli allarmi sono scattati quando si è appreso che, nelle prime sei settimane dell'anno, si è registrato un aumento dei casi pari al 147 per cento rispetto a quelli dello stesso periodo del 2021.

Si tratta di un indicatore che la dengue, oggi, mostra il potenziale per espandersi come focolaio, come è successo nei cicli precedenti, poiché si stanno verificando tutte le condizioni favorevoli alla sua diffusione.

La zanzara che lo diffonde, pungendo l'uomo, è l'Aedes aegypti, e incuba e si riproduce nell'acqua immagazzinata. Controllare i loro siti di riproduzione è una priorità assoluta in questo momento.

Occorre pertanto coinvolgere le autorità sanitarie e i cittadini, affinché tutti possano intervenire nelle attività di fumigazione dei luoghi dove i contagi sono stati maggiori.

Durante la pandemia, l'assistenza sanitaria si è concentrata sul Covid, e forse questo è stato uno dei motivi per cui sono state lasciate in secondo piano campagne specifiche contro la dengue, la malaria e altre malattie trasmesse da vettori.

Ora che la pandemia da covid-19 è praticamente finita, le energie preventive devono essere dirette al controllo della dengue, che provoca disturbi che di solito sono molto aggressivi nei confronti dei bambini e degli adulti vulnerabili.