Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato questo
sabato un decreto che ordina al Consiglio dei ministri di stilare un elenco dei
paesi che hanno compiuto "azioni ostili" contro la Russia, che sarà
pubblicato tra due giorni.
"Il governo della Federazione Russa elaborerà
in due giorni un elenco degli Stati esteri che commettono azioni non amichevoli
contro la Federazione Russa, le persone giuridiche e le persone fisiche
russe", indica il decreto, raccolto dall'agenzia di stampa russa Tass.
Inoltre, le società russe avranno il diritto di
pagare in rubli i debiti che hanno con istituti di credito dei paesi che sono
in quella lista preparata dal governo russo.
Non si capisce bene a chi sono rivolte le sanzioni contro
la Russia. Il rappresentante della finanza internazionale globalista in Italia,
Mario Draghi, nella sua veste di primo ministro italiano approva sanzioni contro
la Russia, impone uno stato di emergenza bellico che si affianca a quello
sanitario ancora in vigenza. Le ritorsione della Russia non si fanno attendere
e ne risultano forti svantaggi per i cittadini e per le imprese italiane,
soprattutto quelle che hanno crediti nei confronti delle imprese russe. Quindi,
Draghi così facendo prende due piccioni con una fava: danneggia la Russia e
danneggia l’Italia che evidentemente intende distruggere economicamente in
brevissimo tempo.