È chiaro che siamo dalla parte del connazionale. Constatiamo
però che si trova in una situazione alquanto complicata. Attorno a lui è stata
tessuta una trama che probabilmente non sarà possibile districare e che
comunque danneggerà irrimediabilmente la sua reputazione. Nella Repubblica
Dominicana vale il motto in voga nell’Italia del Settecento: “Calunniate,
calunniate, qualche cosa resterà”.
Contro il Padovani e la signora Andújar , implicata
anche lei nella vicenda, è stato disposto dal tribunale un periodo di
reclusione preventiva di tre mesi che il connazionale dovrà osservare presso il
centro di correzione e riabilitazione di Monte Plata e la signora presso il
carcere Najayo donne.
Ecco alcuni stralci dell'articolo pubblicato sul
giornale Agenda:
“Il pubblico ministero ha mostrato in tribunale
elementi che compromettono la responsabilità degli imputati”.
“Gli studi medici e psicologici condotti dall'Istituto
Nazionale di Scienze Forensi (INACIF) hanno permesso di trovare prove di abusi
fisici e sessuali nei confronti di diversi i bambini e adolescenti”.
Si allega il link
all'articolo sul giornale Agenda: