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sabato 30 settembre 2023

Servizi consolari in Uruguay, i connazionali si lamentano

 



Non è una novità. Dappertutto nel mondo, anche qui da noi, chi ha bisogno di servizi consolari si trova di fronte a un muro invalicabile. Ogni tanto guardare quel che succede altrove è utile per capire meglio come stanno le cose. Ad esempio in Uruguay i cittadini italiani sono esasperati dallo stato dei servizi consolari. È passato un anno dall’inaugurazione della nuova sede del consolato eppure le difficoltà persistono con il totale silenzio dei politici che hanno promesso tanto senza mantenere niente.

“Profili bloccati dopo diversi tentativi sul sistema on line degli appuntamenti, anziani esclusi dall’utilizzo della tecnologia e poi ancora il fenomeno degli intermediari che lucrano a gonfie vele sui diritti rivendendo gli appuntamenti a cifre da capogiro tra i 400 e i 600 dollari: tutto questo e altro ancora non è più una novità, è un’abitudine.” Proliferano gli intermediari quindi a causa dell’inefficiente erogazione dei servizi consolari. Nessuno ne parla, ma se ci sono degli intermediari che guadagnano tanto, ci dovrebbero essere anche dei complici all’interno della struttura consolare. Evidentemente c’è chi è al di sopra di ogni sospetto.



Era presente alla riunione il capo della cancelleria consolare di Montevideo, Alessandra Crugnolo, che ha sostenuto che “si sta facendo il possibile, trasmetteremo le preoccupazioni al Ministero degli Esteri”. Secondo i calcoli citati dalla Crugnola sono 14 i funzionari in più di cui avrebbe bisogno la sede di Montevideo in rapporto alla sua popolazione.



Notiamo invece che in Venezuela con 13.000 iscritti AIRE in più (144.000 contro 131.000) e 12 impiegati in meno (16 contro 28) vengono erogati i servizi consolari praticamente in tempo reale, prescindendo della prenotazione online ed emettendo ogni anno 16.500 passaporti contro 5355 di Montevideo.



Inutile nascondersi dietro un dito, evidentemente la mancata erogazione dei servizi in tempi accettabile non è dovuta alla carenza del personale né a Montevideo né a Santo Domingo né altrove.

Sfruttamento sessuale di donne straniere a Bávaro

 



In un'operazione congiunta tra la Procura di La Altagracia e il Dipartimento di investigazione dei crimini contro la persona, sette donne di nazionalità straniera vittime della tratta di esseri umani sono state liberata in un hotel nella zona di Bávaro.

L'azione è stata compiuta in risposta alla richiesta di aiuto di una delle vittime, che ha riferito di essere stata tenuta sotto sequestro e sfruttata sessualmente per circa due settimane.

Le vittime sono state identificate come J. V. V. S, 25 anni; M.A.M.P, 24; L.C.V.V, 27; L. A. M. G, 22 anni, colombiane, D. K. N., 22 anni, e M. J. C., 26 anni, entrambe peruviane, e M. C., 27 anni, di nazionalità ceca. Le donne hanno riferito di essere state costrette a pagare tra i 30 e i 50 dollari al giorno per le prestazioni sessuali richieste dai clienti.

Secondo la testimonianza della denunciante, lei e le altre donne sarebbero state sfruttate dal peruviano Gean Marko Regalado Saavedra e dall'ucraina Yulia Lukianiuk, che le avrebbero costrette a svolgere attività sessuale in diversi esercizi commerciali della zona.

Nell'operazione, oltre al salvataggio delle vittime, le autorità hanno rinvenuto anche un veicolo della marca Toyota utilizzato come mezzo di trasporto per le donne.

Sia Gean Marko Regalado Saavedra che Yulia Lukianiuk, nonché suo marito Aron Francisco Corso Cabrera (peruviano), sono stati arrestati e saranno messi a disposizione del Pubblico Ministero nelle prossime ore.

Un uomo muore di fame in Hato Mayor

 



José Ángel de la Cruz, meglio conosciuto come “Caricruz”, settantenne, è stato trovato morto nella strada provinciale Hato Mayor- San Pedro de Macorís nel settore Los Multis. Il medico legale ha individuato la causa del decesso in un'insufficienza multiorganica dovuta a grave malnutrizione o fame. Era molto noto e ben voluto nella comunità secondo quanto riferisce la gente del posto. Sta di fatto, però, che è morto a causa di una grave denutrizione.

Evidentemente le cose sono cambiate nella Repubblica Dominicana. Un tempo si diceva che questo era il paese dove un piatto di cibo te lo offriva chiunque. Ora non è più così.

La Repubblica Dominicana, essendo un paese sottosviluppato, ha secondo i dati statistici un livello di malnutrizione allarmante. Ad esempio, il 75% dei bambini che si recano negli ospedali del paese presentano, in misura maggiore o minore, qualche carenza nutrizionale. Questo deficit nutrizionale provoca un’elevata incidenza di malattie infettive che sono le principali responsabili dell’elevata mortalità infantile.

Tempeste tropicali sull’Atlantico

 


Rina ha ormai superato la latitudine della Hispaniola verso nord e viene confermata dal NHC di Miami la sua traiettoria verso nord-ovest nei prossimi giorni. Non rappresenta più pertanto un pericolo per la Repubblica Dominicana ed è già qualcosa.

Philippe invece continua a volgere verso sud in un percorso quanto mai inconsueto, è aumentata la sua velocità di spostamento a 7 km/h dai 4 di ieri e l’intensità di venti interni è ritornata al precedente livello di 85 km/h. La tempesta tropicale Philippe rappresenta sempre una vera e propria incognita. Attualmente si trova a 1200 km dalla Hispaniola. A causa del comportamento irregolare di questa tempesta, ONAMET (Oficina Nacional de Meteorología” della Repubblica Dominicana ne segue attentamente lo sviluppo.

venerdì 29 settembre 2023

Il cantante venezuelano “El Puma” afferma che si cerca di ridurre la popolazione mediante parassiti e malattie

 



SANTO DOMINGO, Repubblica Dominicana.- Il cantante venezuelano José Luis Rodríguez “El Puma” ha dichiarato giovedì a Santo Domingo, dove terrà un concerto sabato prossimo, che c'è chi vuole ridurre la popolazione mondiale attraverso "diverse piaghe e malattie ."

«Il mondo, il pianeta, è in travaglio. Non esiste un gruppo umano, non esistono uomini che possano risolvere il problema planetario. È necessario un intervento divino. C'è chi vuole eliminare gli anziani, i disabili, perché tutta quella gente non serve, quindi vogliono ridurre la popolazione mondiale", ha sostenuto il famoso cantante.

Rodríguez, 80 anni, ha parlato animatamente con i giornalisti, ha scherzato e ha ricordato che "sono tanti" i cantanti della sua generazione che sono morti.

Philippe e Rina, due tempeste che ci minacciano

 



 A giudicare dall’immagine, Philippe e Rina entrambe con un’intensità di venti interni di 75 km/h vanno a braccetto e si avviano minacciose verso i Caraibi. In realtà sono ancora molto distanti dalla Hispaniola e procedono lentamente, la prima a 4 km/h, la seconda a 7 km/h. La traiettoria di Philippe è incerta e il suo indebolimento, da 85 km/h a 75 km/h ci fa ben sperare. Rina ha ridotto di 10 km/h la sua velocità di spostamento e dovrebbe virare a nord-ovest, il che allontanerebbe definitivamente il rischio che colpisca la Rep. Dominicana. Se tutto va bene ce la caveremo anche questa volta. Il mese di settembre è il più prolifico per quel che riguarda le tempeste tropicali e ormai sta finendo. So quanto possano essere devastanti questi fenomeni meteorologici perché mi trovavo a Santo Domingo nel 1998 quando è passato l’uragano Georges di categoria 3. Abbiamo visto i danni che forti uragani di recente hanno provocato in Portorico, costringendo parte della popolazione a emigrare negli Stati Uniti. Se capitasse qualcosa del genere anche qui, chissà, tanti di noi potrebbero decidere di abbandonare la Repubblica Dominicana e di rientrare in patria… 

giovedì 28 settembre 2023

È deceduto Romano Eologio noto ristoratore di Las Terrenas

 



Romano Eologio, classe 1955, di Spotorno in provincia di Savona, da 9 anni circa si trovava a Las Terrenas dove gestiva il ristorante Casa Romano. Romano è deceduto in Italia dove si era trasferito qualche mese fa a seguito di una grave malattia. Lo seguiva una sua cugina che era per lui come una sorella.



Il ristorante Casa Romano è sempre rimasto aperto ed è gestito da una nostra connazionale di Alessandria conosciuta come Ramonas Caballos. 


Philippe rallenta la sua corsa e mantiene l'intensità

 

 



La tempesta tropicale Philippe si trova attualmente a 1500 km circa dalla Hispaniola, la sua intensità di venti interni è di 85 km/h e la sua velocità di spostamento di 4 km/h. Per il momento quindi questa tempesta non desta preoccupazione perché a quella velocità, tenendo conto della distanza, arriverebbe dalle nostre parti, sempre che non cambi percorso, tra due settimane. Sappiamo però che questi fenomeni metereologici sono imprevedibili e che le loro caratteristiche possono variare da un giorno all’altro. Attualmente Philippe si trova alla latitudine 18,6 N e quindi pari alla massima verso nord, 18,7 N, dell’isola che ci ospita. Ora è prevista una sua virata verso sud-ovest, il che capita raramente. Comunque, rimaniamo allerta anche se non sussiste un pericolo immediato.

Nell'immagine vediamo la tempesta tropicale Philippe nella sua localizzazione di qualche ora fa nel punto bianco della macchia viola. Più a est a circa 800 km vediamo invece il centro della tempesta Rina di recente formazione. Rina ha un'intensità di venti interni di 65 km/h e procede a una velocità di 17 km/h. Si prevede una sua virata a nord-ovest, ma per il momento percorre la scia di Philippe.

Il MAIE, il suo potere politico in Sudamerica, i fantasmi e il recente attacco di ItaliaChiamaItalia al consigliere CGIE Boccaletti

 



Riccardo Filosa un esponente, lo si può chiamare così, del MAIE membro dell’esclusivo comitato di presidenza del partito argentino (italo-argentino) ha pubblicato nel suo giornale ItaliaChiamaItalia un articolo dal titolo “Alessandro Boccaletti, un fantasma nel CGIE”. L’articolo porta la firma di Massimo Angelino che viene presentato come tesoriere del Comites di Costa Rica.

Non stupisce che il tema dei fantasmi occupi uno spazio nel menzionato giornale. In fondo, al riguardo Riccardo Filosa è senza ombra di dubbio un esperto. Infatti, con un giornale fantasma, Azzurro Caribe, mai esistito, è riuscito a incassare 208.000 euro dallo stato italiano. Un miracolo non possibile senza diplomatici consenzienti. Un potere da non sottovalutare quello del MAIE, si pensi che il giornale Gente d’Italia è stato escluso dai contributi, diverse centinaia di migliaia di euro, a seguito del mancato nulla osta da parte del Comites, a maggioranza MAIE, e dell’ambasciata di Montevideo. Si sa, in Sudamerica praticamente tutti i Comites sono di marca MAIE e i consolati e le ambasciate si adeguano assecondando spesso i suggerimenti di questo partito dalla doppia faccia perché di fatto opera anche come un partito locale e questo vale soprattutto per l’Argentina e per l’Uruguay.

Tornando al tema dei fantasmi, secondo il presunto autore dell’articolo su Alessandro Boccaletti, questi sarebbe un fantasma in quanto non noto come persona esperta delle questioni che interessano gli italiani all’estero.  Dico presunto autore perché ci sembra di vedere la penna di Ricardo Filosa nel testo pubblicato.

Si parla di fantasmi, ma ci si nasconde dietro a un dito. Riccardo Filosa è un membro dell’esclusivo comitato di presidenza del MAIE mondiale e Massimo Angelino è vicecoordinatore MAIE del Costa Rica. Il MAIE quindi si maschera e sferra un attacco a un consigliere CGIE di nomina Lega senza  nel merito delle iniziative che Alessandro Boccaletti ha recentemente promosso, vale a dire il Dossier Argentina e la mancata appartenenza del MAIE a un’associazione in grado di portare un consigliere nel CGIE.

Segue l’articolo di Alessandro Boccaletti

Consigliere di Nomina Governativa-Consiglio Generale degli Italiani all’Estero C.G.I.E.

https://www.cgieonline.it

 

"IL COSTO DEL MAIE

In risposta al comunicato stampa denominato: ‘’Alessandro Boccaletti, un fantasma nel CGIE’’, a firma di Massimo Angelino, tengo a precisare che è da cogliere sempre con favore quando un connazionale si interessa da vicino ai lavori del CGIE e, con spirito propositivo, monitori le singole attività dei suoi Consiglieri.

Tuttavia, quando lo stesso connazionale pubblica un articolo sollevando domande come ad esempio il costo dei membri appartenenti al Consiglio Generale, che facilmente trova diretta risposta nella Legge istitutiva, o quale sia la loro produttività, anch’essa riscontrabile dai documenti assembleari, ciò che avrebbe potuto rappresentare ricchezza di contenuti presenterebbe invece indizi di un capzioso desiderio di furia vendicativa di un partito politico, il MAIE, verso un altro, la Lega e tutto il centrodestra,  a cui il primo, almeno a parole, sostiene di essere alleato di Governo mentre, come vedremo qui di seguito, nella pratica sostiene tutt'altro, probabilmente perché contrari alla pretesa di molti Consiglieri di ricondurre i lavori del Consiglio Generale nel solco della chiarezza e su criteri di maggiore trasparenza (soprattutto finanziaria), correttezza, razionalizzazione delle risorse e legalità.

Infatti, il connazionale risulta essere il vice coordinatore del Maie in Costa Rica che pubblica un articolo sul giornale “Italiachiamaitalia” di cui, giova dirlo, il fondatore e direttore responsabile continua ad essere a vario titolo alle dirette dipendenze dell’anzidetto partito politico, capitanato dall'ex Senatore Ricardo Merlo, che oggi ha ripiegato nel Comitato di Presidenza del CGIE.

Nella realtà, più che al CGIE, ciò che caso mai ci sarebbe da chiedersi è quanto costa all'Italia il MAIE, dal quale, a suo dire, addirittura dipenderebbero le sorti del Governo nazionale?

Ma quali sono gli interessi che pretende percorrere il partito dal riacquisto incontrollato della nazionalità italiana iure sanguinis ?

È consapevole che nel pieno rispetto dell'articolo 49 della Costituzione si debba perseguire il bene della nazione Italia?

Come mai a fronte di quanto sta ultimamente emergendo, anche grazie al cosiddetto Dossier Argentina, nessuno dei coinvolti ha avuto il buon senso di autosospendersi cautelativamente dal Consiglio?

Un chiarimento - forse opportuno – a tutela dell’immagine del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero e della Rappresentanza in generale, sarebbe dovuto pervenire direttamente dal pilatesco Segretario Generale che, in nome del manuale della lottizzazione, avendo occupato gli scranni più alti in uno scandaloso sodalizio MAIE/Partito Democratico, purtroppo sembra non riuscire a garantire un egualitario rispetto tra le forze presenti, quando invece tutti dovrebbero sentirsi chiamati a trarre le conseguenze di alcuni fatti, agendo nell’interesse generale e ai sensi di legge.

mercoledì 27 settembre 2023

Azzurro Caribe di Ricky Filosa, un giornale che non è mai esistito, ha preso oltre 200.000 euro di contributi a fondo perduto per la stampa estera

 



I Comites locali hanno per anni confermato la diffusione nel territorio della Repubblica Dominicana di questo pseudo giornale. Nessuno si è curato di verificare la sua esistenza formale. La legge non lo prevede, conta solo la sua diffusione, ma questa viene stimata ad occhio, secondo la percezione di ognuno. L’ambasciata è tenuta a dare il suo nulla osta. Le motivazioni di quest’ultimo e la documentazione apportata dal giornale per la quantificazione del contributo sono in pratica un segreto di stato. Risulta difficilissimo se non addirittura impossibile sapere quali sono le testate che nel 2022 hanno ricevuto i contributi. Le erogazioni del 2021 sono state rese di dominio pubblico nei giorni scorsi. Azzurro Caribe di Ricky Filosa ha percepito in quell’anno la somma di 76.837 euro che insieme a quanto ricevuto in precedenza raggiunge il totale complessivo di 206.611 euro.

Totale ermeticità su quanto riguarda i contributi all’editoria. La trasparenza è preclusa al pubblico. Bisogna chiedere un accesso agli atti al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria (DIE) della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sicuramente ciò è dovuto alla privacy che talvolta consente di perpetrare in tutta segretezza delle irregolarità anche penalmente perseguibili.

Ammettiamo di non conoscere il parere della nostra ambasciata sullo pseudo giornale in questione, ammettiamo di dover chiedere un accesso al menzionato Dipartimento a tal fine e non siamo certi che ci verrà concesso. Ammettiamo di non poter esaminare le fatture e le ricevute di spesa prodotte per la quantificazione dei contributi. Da questo punto di vista, buio assoluto. Una cosa però è certa: Azzurro Caribe esiste solo dal 22/03/2023, come dimostra la registrazione di nome su ONAPI che si allega. Prima questo giornale pur non essendo mai esistito ha ricevuto dallo stato italiano fior di quattrini.



Al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria non si sono resi conto della mancata esistenza formale del giornale e, quindi, della falsità della documentazione di spesa prodotta? Una domanda cui non siamo in grado di rispondere. Comunque continueremo a chiedere il menzionato accesso alla pratica per saperne di più. Chissà, forse prima o poi ce lo concedono. In fondo non abbiamo fretta perché come si suol dire "tutti i nodi vengono al pettine".

https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2022/06/azzurro-caribe-un-giornale-pieno-di.html

https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2023/04/azzurro-caribe-chiede-al-comites-il.html

https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2022/05/approvazione-contributo-ad-azzurro.html

https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2022/05/semaforo-verde-dal-comites-ai.html

https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2022/06/unimmagine-vale-piu-di-tante-parole.html

https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2022/05/e-arrivato-il-momento-di-azzurro-caribe.html

https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2022/05/i-bambini-italo-dominicani-e-azzurro.html

https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2023/04/azzurro-caribe-il-comites-santo-domingo.html

https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2022/05/azzurro-caribe-ovvero-lappetito-vien.html

Philippe punta verso la Hispaniola

 



I giornali locali non ne parlano ancora, ma la deviazione di Philippe verso l’isola che ci ospita è ormai evidente. Procede a 15 km/h e si trova ancora a 1500 km dalla Rep. Dominicana dove dovrebbe arrivare domenica prossima. Attualmente la sua intensità è di 85 km/h. Si prevede che Philippe produrrà da 5 a 10 cm di pioggia sulle Isole Sottovento settentrionali, le Isole Vergini e Porto Rico dal venerdì al lunedì.

I venti con forza di tempesta tropicale si estendono verso l'esterno fino a 205 miglia (335 km) dal centro.



Sulla scia di Philippe, come vediamo nella foto, c’è un’altra perturbazione in procinto di diventare una tempesta con nome. Si trova a 1000 km da Philippe e procede a una velocità superiore per cui le distanze tra entrambi si accorciano ogni giorno.

Progetto Blu Terrenas bloccato, niente di nuovo sotto il sole

 



Difficile pensare che l’architetto Odoguardi ex console onorario e attuale vicepresidente del partito italo-argentino MAIE non abbia provveduto a richiedere tutti i permessi possibili e immaginabili per avviare l’ambizioso e costosissimo progetto Blu Terrenas. Del resto quest’ultimo è stato sostenuto a tutti i livelli politici ed economici (il senatore della provincia, il sindaco, il sindacato dei camionisti tra i tanti). Esiste anche un atto ufficiale di approvazione del comune di Las Terrenas datato 23 marzo 2023.

Ora si blocca tutto per “danni ambientali”. Lo sostiene la Procura Specializzata per la Protezione dell'Ambiente e delle Risorse Naturali (Proedemaren).

Sicuramente era tutto in regola e non poteva essere altrimenti, ma qui non si sa mai… In qualunque momento una combriccola di pinco-pallino qualunque può far saltare investimenti di centinaia di milioni di dollari.

Nel frattempo si sostiene sulle reti sociali di Las Terrenas che l'ottanta percento degli appartamenti è stato venduto e che c’è gente che ha comprato i camion in funzione del lavoro che avrebbe dato Blu Terrenas.

Di primo acchito questa potrebbe rientrare in una di quelle frequenti trappole in cui incappano gli stranieri che investono nel Paese. Speriamo che non sia così e che tutto si risolva al più presto, ma a quanto pare c’è tanta gente che ha investito e che ora teme di perdere i suoi soldi. In questi casi in concomitanza con le perquisizioni e il blocco dei lavori partono anche le richieste di rimborso e le denunce alla procura della repubblica degli acquirenti e le cose si complicano.

Ci attendiamo tutti una conclusione positiva di questa vicenda e che il progetto Blu Terrenas venga portato a termine secondo quanto previsto.

martedì 26 settembre 2023

Pensionato italiano colpito da malore all’aeroporto di La Romana: interviene il console onorario




Tutto bene quel che finisce bene. Un nostro connazionale di nome Vincenzo, non ci è stato riferito il suo cognome, che trascorre quattro o cinque mesi ogni anno a Boca Chica, era in partenza per l’Italia dall’aeroporto di La Romana e si è sentito male. Lo hanno ricoverato in un ospedale pubblico. Nel frattempo è riuscito a comunicarsi con Helena Motta, nota attivista animalista di Boca Chica, la quale ha ottenuto il numero di emergenza dell’ambasciata attraverso Vittorio Accolti Gil Vitale e ha telefonato immediatamente, ottenendo la risposta di un’operatrice. Della vicenda è stato quindi informato il console onorario di La Romana, Diego Alejandro Fernández Mena, che si è recato sul posto, si è fatto relazionare sullo stato di salute del connazionale, ha pagato le medicine che si erano rese necessarie e ha disposto il trasferimento in un ospedale di San Pedro de Macorís dove si trovano specialisti in grado di assisterlo più adeguatamente. Il connazionale sta ora meglio e si può tranquillamente dire che la pronta risposta dell’operatrice telefonica dell’ambasciata e l’interessamento del console gli hanno salvato la vita.

Nella foto vediamo l’attivista animalista Helena Motta.


È deceduto Stefano Ciattone




Pescarese, sessantenne, si era trasferito nella Repubblica Dominicana 25 anni fa. Gestiva un’agenzia di escursioni e viaggi turistici, la Bayatour, a Bayahibe nella provincia di La Romana. Lascia la moglie Maria ei figli Leila e Mario e Teresa, di 20, 17 e 25 anni. Oltre all’agenzia di escursioni aveva anche un’attività di ristorazione. La causa del decesso è stato un blocco renale di cui era affetto da alcuni mesi.

Stefano Ciattone sarà cremato dopo l’autopsia prevista dalla legge.

Philippe e un’altra perturbazione procedono velocemente verso i Caraibi

 



La tempesta più vicina all’isola che ci ospita ha preso nome ormai da qualche giorno. Si chiama Philippe e segue una traiettoria ancora incerta. Si riteneva che avrebbe a un certo punto virato a nord, allontanandosi dall’area caraibica. Invece, ora si prevede un ritorno a sud-ovest dopo una leggera deviazione a nord. Secondo i nuovi pronostici la tempesta potrebbe interessare la costa nord della Repubblica Dominicana tra 3 giorni circa. La sua intensità di venti interni è di 75 km/h e si sposta a 24 km/h. Attualmente si trova a 1800 km dalla Hispaniola.

 Pericolo in vista quindi, ma non è il solo. Un’altra perturbazione in grado di diventare tempesta da un momento all’altro segue la traiettoria di Philippe a 1500 km di distanza circa.



Nella peggiore delle ipotesi saremo colpiti da due cicloni a distanza di tre giorni l’uno dall’altro. Speriamo invece di cavarcela a buon mercato come il più delle volte…

Il progetto turistico Blue Terrenas è stato paralizzato a causa di "danni ambientali"

 



Problemi per l’ex console onorario di La Romana e attuale vicepresidente del partito italo-argentino MAIE, Vincenzo Odoguardi, meglio noto come Enzo Odoguardi, che rappresenta la società DACC EVVESTMENT BLU S.R.L.

Il progetto turistico Blue Terrenas, illustrato da Odoguardi alla comunità della cittadina turistica qualche mese fa, è stato paralizzato a causa di “danni ambientali”. A quanto pare il complesso funzionava senza i permessi adeguati. Lo ha riferito la Procura Specializzata per la Protezione dell'Ambiente e delle Risorse Naturali (Proedemaren).

Secondo Proedemaren, la società DACC EVVESTMENT BLU, S.R.L., che sta costruendo il progetto, ha effettuato scavi e tagli di alberi, interessando le zone umide dell’area e la falda freatica.

In forza di un mandato di perquisizione rilasciato a seguito di denunce ricevute da settori preoccupati per l'ambiente, Proedemaren è intervenuta nelle strutture di questo progetto turistico, denominato Blu Terrenas.

Vincenzo Odoguardi nella sua qualità di rappresentante della società DACC EVVESTMENT BLU S.R.L.  è stato formalmente citato a rispondere delle presunte violazioni ambientali contenute negli articoli 8, 40, 174, 175.1 e 183 della Legge 64-00 sull'Ambiente e sulle Risorse Naturali, inoltre relativamente agli articoli 66.2 e 67.1 della Costituzione della Repubblica Dominicana.

lunedì 25 settembre 2023

Nasce il progetto sportello Com.It.Es per assistere i connazionali in difficoltà con i servizi consolari

 



L’operatività dello sportello Com.It.Es avrà inizio a partire dalla seconda settimana di ottobre di quest'anno.

Il progetto Sportello Com.It.Es si trovava al 3° punto dell'ordine del giorno dell’assemblea ordinaria  tenutasi il 22 settembre scorso ed è stato approvato all'unanimità. Lo ha illustrato nel corso dell'assemblea il Lic. Flavio Bellinato presidente della Commissione Diritti Civili, Politiche Sociali e Rapporti con le Autorità Consolari.

Si tratta di un'iniziativa di notevole importanza per la nostra comunità residente nella Repubblica Dominicana. Sono stati individuati due uffici che forniranno lo spazio necessario ai fini dell’operatività dello sportello.

Questi uffici sono stati gentilmente messi a disposizione dal Cav. Paolo Dussich, membro di nomina governativa del CGIE residente nella Repubblica Dominicana, il cui domicilio professionale tra l'altro si trova nelle vicinanze dell'Ambasciata d'Italia a Santo Domingo e dal Cav. Aldo Burzatta, rappresentante legale della fondazione Nonna Rina. Quest'ultima è ubicata nella stessa struttura in cui si trova il patronato ENCAL CISAL nel settore di Gazcue proprio di fronte alla vecchia sede dell’Ambasciata d'Italia.

Al riguardo il Lic. Bellinato sostiene che “Siamo in presenza di un importante gesto di generosità da parte di Paolo Dussich e di Aldo Burzatta. Evidentemente la sinergia tra il Com.It.Es,  l'ambasciata, le associazioni e la figura istituzionale di Paolo Dussich come consigliere di nomina governativa del CGIE è una dimostrazione tangibile di come possiamo lavorare insieme per il bene della nostra comunità. Grazie  a questa collaborazione siamo in grado di offrire un servizio prezioso ai nostri connazionali residenti nella Repubblica Dominicana“.

Lo sportello Com.It.Es sarà totalmente gratuito per l'utenza. È stato progettato per fornire informazioni e orientamento sulla vita quotidiana nella Repubblica Dominicana (prime informazioni su questioni di carattere generale, spesso ci sono connazionali che chiedono come funziona il sistema sanitario, le scuole, a quali istituzioni rivolgersi per casi specifici, ecc.), su questioni legate ai servizi consolari, all'assistenza per l’iscrizione all'AIRE e al supporto nell'utilizzo di mezzi informatici per coloro che hanno meno familiarità con computer e internet al fine di espletare pratiche che richiedono questo tipo di competenze.

Il progetto prevede un servizio presenziale che sarà inizialmente accessibile due volte a settimana per un totale di 16 ore mensili le quali corrispondono a circa 32 appuntamenti al mese.

In pratica, per cominciare, ci saranno due uffici che riceveranno il pubblico su appuntamento una volta la settimana cada uno.

Ogni ufficio darà al Com.It.Es. uno spazio fisico per accogliere le persone.

Il Com.It.Es. sarà munito di un proprio computer, stampante e telefono cellulare per utilizzare l'applicazione whatsapp. Si cercherà, infatti, di dare anche assistenza a distanza attraverso quello che sarà il numero del cellulare del comitato. Questo servizio sarà utile per rispondere a domande frequenti e per fissare appuntamenti presenziali.

Entrambi gli uffici hanno il loro proprio mobilio e connessione internet.

Si valuterà anche la possibilità di missioni itineranti in altre province della Repubblica Dominicana per offrire il servizio.

Lo sportello manterrà una stretta collaborazione con l'ufficio consolare dell'ambasciata d'Italia a Santo Domingo per garantire risposte adeguate alle domande dei nostri connazionali.

Non ci sono spese per il momento di un operatore esterno perché Flavio Bellinato se ne occuperà a titolo di volontariato fino a che non si otterranno i fondi integrativi.

Il Lic. Bellinato ha anche precisato che “quello dello sportello Com.It.Es non è un progetto che ci siamo inventati dalla sera alla mattina. È un progetto che già si è implementato in altri paesi come per esempio a Monaco di Baviera dove esiste un’operatrice a stretto contatto con il consolato locale”.

In una foto di qualche anno fa vediamo i tre principali promotori dello Sportello Comites di Santo Domingo: il Cav. Aldo Burzatta a sinistra, il Cav. Paolo Dussich e il Lic. Flavio Bellinato. 

 

Playa Esmeralda, Miches: un giovane muore annegato mentre cerca di salvare un amico

 



Un giovane camionista ha perso la vita mentre cercava di salvare un collega che stava annegando sulla spiaggia Esmeralda, nel comune turistico di Miches, provincia di El Seibo.

Il giovane è stato identificato come Juan María Núñez Castaño (a) Robin, di 25 anni, secondo il suo documento d'identità era della sezione Come Pan di Las Terrenas, provincia di Samaná.

Juan María è morto per asfissia dovuta ad immersione, mentre cercava di salvare un collega dalle forti onde della spiaggia di Esmeralda, che nell'ultimo anno hanno causato la morte di decine di bagnanti.

Secondo le informazioni, il defunto si trovava sulla spiaggia di Esmeralda con un gruppo di colleghi per i quali l'Unione dei camionisti Miches celebrava la "Giornata dei camionisti".

Adolescente quattordicenne muore nel sonno dopo essere stata impattata da un proiettile vagante

 



Un'adolescente di 14 anni ha perso la vita dopo essere stata colpita da un proiettile penetrato nella sua abitazione mentre dormiva nel settore Buenos Aires a Santiago de los Caballeros.

La minorenne è stata identificata come Nashla Pichardo Veras, deceduta sabato notte intorno alle ore 21:00.

Ramón Veras, nonno della defunta, ha affermato che l'impatto che ha tolto la vita di sua nipote è passato attraverso il tetto di zinco della sua casa.

Veras ha riferito che è molto spesso avvengano sparatorie notturne nel settore di Buenos Aires.

Da parte loro, le autorità di polizia di Santiago non hanno ancora avviato indagini per individuare i responsabili della sparatoria.

Bambino di 8 anni ferito da una pallottola vagante nella sua abitazione

 



Un bambino di 8 anni è stato ferito da un proiettile vagante mentre era a letto nella sua casa nel corso di una sparatoria avvenuta in un punto di spaccio di droga nel quartiere Buenos Aires, nella provincia di Monte Cristi.

Il minore è stato ferito al fianco destro e portato all'ospedale Padre Fantino dove ha ricevuto assistenza medica, per poi essere trasferito in un centro sanitario di Santiago de los Caballos per essere curato da specialisti.

Non sono stati segnalati altri feriti o decessi a causa della sparatoria, mentre la Polizia Nazionale sta svolgendo le indagini necessarie per individuare i responsabili del fatto.

Secondo quanto riferito a seguito del ritrovamento di diversi bossoli vicino all'abitazione del minore, i proiettili sono stati sparati con fucili.

La solita storia: i punti di droga, talvolta promossi nelle reti sociali, le sparatorie dovute al controllo di questo business lucrativo e le pallottole vaganti che provocano vittime in continuazione.


domenica 24 settembre 2023

È deceduto Ivo Bellaccini



Notizia di ultimissima ora: il connazionale Ivo Bellaccini è deceduto nell’ospedale in cui era stato ricoverato qualche giorno fa. Avrebbe compiuto 85 anni a novembre. Era di Siena, dove aveva lavorato sin da giovane età nella banca Monte dei Paschi di Siena. Si trovava nella Repubblica Dominicana da oltre 20 anni. Si era stabilito nella cittadina turistica di Boca Chica.

Ivo è sempre stato un punto di riferimento per la comunità italiana locale. Ha fondato il gruppo di facebook Associazione Pensionati dove affrontava le tematiche di interesse per gli italiani residenti nella Repubblica Dominicana. Da anni sosteneva una giusta protesta contro la tassazione in Italia delle pensioni degli iscritti all’AIRE che recentemente ha preso corpo in un’iniziativa del nostro Com.It.Es e del CGIE attraverso Paolo Dussich ed è stata presentata nelle dovute sedi. I pensionati sono ora finalmente in attesa di una risposta che dovrebbe migliorare la loro situazione. Quanto meno si attendono di non essere cancellati dal servizio sanitario italiano, ciò che avviene regolarmente per gli iscritti all’AIRE.

Sergio Berna, il connazionale che ha seguito Ivo da quando è stato ricoverato mi ha riferito che la salma di Ivo rimarrà in ospedale durante tutta la notte. Domani sapremo in quale impresa funebre verrà trasferito. Ivo ha espresso la volontà di essere cremato.

Le Reinas del Caribe si qualificano per i Giochi Olimpici di Parigi

 



La squadra di pallavolo femminile della Repubblica Dominicana ha ottenuto questa domenica la sua quarta qualificazione ai Giochi Olimpici e la seconda consecutiva, dopo aver battuto l'Olanda (Paesi Bassi) in cinque set ravvicinati (25-20, 20-25, 25-19, 23- 25 e 15-12), in una partita corrispondente al girone A.

La squadra dominicana, che aveva iniziato la Preolimpica al 10° posto del ranking mondiale, occupa questa domenica l'8° posto, precedendo Giappone, Canada, Olanda, Belgio, Francia, Porto Rico, tra gli altri.

I primi posti sono occupati, nello stesso ordine, da Turchia, Serbia, Usa, Brasile, Italia, Cina e Polonia.

Le Reynas del Caribe ottengono il biglietto per i Giochi Olimpici per la seconda volta consecutiva. Tokyo 2021 e ora a Parigi 2024.

Le dominicane hanno ottenuto la loro prima qualificazione ai Giochi Olimpici 19 anni fa ai Giochi di Atene del 2004, poi sono tornate a Londra 2012, dove hanno raggiunto il quinto posto, e a Tokyo 2021.

Quella di oggi è stata la sesta vittoria consecutiva ottenuta dalle dominicane, chiudendo così in modo spettacolare la loro partecipazione a questo Torneo Preolimpico che ha dato loro il biglietto per i Giochi Olimpici di Parigi. Hanno perso solo contro la Repubblica Ceca nel giorno di apertura dell'evento.

La Repubblica Dominicana finisce prima nel gruppo A con 6-1, dal momento che ha battuto la Serbia nello scontro diretto.

Le Reynas del Caribe hanno ottenuto vittorie contro Canada, Ucraina, Messico, Serbia, Cina e Paesi Bassi.

Rosa Paccagnella Capuzzo: una giovane criminologa che si è laureata superando le difficoltà della patologia osteogenesi imperfetta di cui è affetta

 



Si è laureata in Criminologia, dopo anni pieni di sfide. Rosa Paccagnella Capuzzo è la figlia adottiva di Claudio Paccagnella, il titolare di “Il Capuccino”, uno dei ristoranti italiani più noti della Repubblica Dominicana.

Il 23 settembre non sarà più una data ordinaria nella vita di questa giovane donna che, nonostante sia affetta da “osteogenesi imperfetta” (una malattia genetica in cui le ossa si fratturano facilmente) ha conseguito il titolo di laurea presso la Pontificia Universidad Católica Madre y Maestra (PUCMM).

Rosa Paccagnella si iscrisse anni fa al corso di laurea in giurisprudenza, che servì da preludio alla realizzazione del suo sogno di diventare specialista in criminologia.

“La criminologia è una scienza che mi è sempre piaciuta, fin da quando avevo 8 anni. Prima inizi a studiare legge e poi fai la specializzazione”, ha riferito.

L'osteogenesi imperfetta si verifica in una su 10-20mila nascite nel mondo, quindi è considerata una malattia rara. Ha una Giornata Internazionale, che è il 6 maggio.

Nuestra Señora de las Mercedes, patrona del popolo dominicano

 



Considerata la “Patrona della Repubblica Dominicana” dal 1844, Nuestra Señora de la Misericordia o Virgen de la Merced è la madre spirituale di milioni di dominicani che professano la fede cattolica. Il 24 settembre si celebra nel Paese il giorno di “las Mercedes”.

La venerazione della Santa Vergine è diventata una tradizione dei dominicani, dove i suoi parrocchiani l'adorano e venerano in diversi modi, essendo il Santo Cerro, il primo santuario mariano in America, La Vega, il luogo più frequentato dai cattolici. Credenti di diverse parti del Paese e del mondo vengono qui per mantenere promesse e chiedere favori, soprattutto per la salute.

In alcune città del paese come Cabrera, Constanza, Hato Mayor, Imbert (Bajabonico), Pimentel e Sabana Grande de Palenque, la Vergine di Las Mercedes è la protettrice spirituale e ogni anno si celebrano feste patronali in sua commemorazione.

Santuario del Santo Cerro

Tradizionalmente, i devoti dominicani si recano in pellegrinaggio al santuario della Vergine fino a raggiungere il Santo Cerro, situato nella provincia di La Vega, con la speranza di ottenere qualche beneficio e offrendo voti e promesse alla Vergine. Dopo la processione, i devoti partecipano alle messe che vi si svolgono.

sabato 23 settembre 2023

Zelensky e la diligenza del “Pater familias”




Il diritto romano prevede una misura efficace per valutare l’operato di chi amministra la cosa pubblica: la diligenza del “Pater familias” ovvero del buon padre di famiglia. Le chiacchiere le possono fare tutti e molti possono fingere di accoglierle per vere e di sostenerle pubblicamente, ma il canone latino di giudizio della gestione di un amministratore sulla base della diligenza del buon padre di famiglia è infallibile.
Volodimir Zelenski, il presidente dell’Ucraina non possedeva le armi necessarie per contrastare le truppe russe. Si trattava, quindi, sin dall’inizio di una guerra impossibile da vincere. Zelenski avrebbe dovuto avviare delle trattative di pace subito, invece, si è impantanato in un confronto bellico che non avrebbe potuto in ogni caso concludere vittoriosamente, nonostante la fornitura costante di armi e di fondi da parte della NATO.
L’ultima controffensiva lanciata tre mesi fa circa si è già arenata senza raggiungere alcun obiettivo importante. Tante piccole vittorie di Pirro, che hanno solo provocato perdite umane. Si parla di 71.000 soldati ucraini caduti in quel breve periodo, che si aggiungono agli oltre 300.000 sin dall’inizio della guerra. E poi bisogna tener conto dei feriti che sono altrettanti. Nei 19 mesi di conflitto bellico l’economia ucraina è rimasta paralizzata. 14 milioni di ucraini sono emigrati in giro per l’Europa.
Un giudizio sulla gestione del presidente ucraino non potrebbe mai superare il criterio della diligenza del Pater familias. Zelenski avrebbe potuto salvare centinaia di migliaia di vite dei suoi cittadini e risparmiare la paralisi dell’economia ucraina e l’indebitamento di oltre 1000 miliardi raggiunto nei confronti delle banche estere.
Chi dice che i soldati sono morti per la libertà dovrebbe definire cosa intende per tale perché con un indebitamento del genere difficilmente si potrà essere liberi in futuro.

Guerra russo-ucraina: da 19 mesi i russi difendono i territori occupati e popolati da russofoni




C’è chi aggredisce e c’è chi si difende, ma non è tanto semplice stabilire come stanno veramente le cose. Se ci limitiamo a una visione parziale della situazione, costatiamo che la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio del 2022 e la conclusione che ne consegue è che la Russia è un aggressore. Sappiamo, però, che le controversie tra i due Paesi risalgono a otto anni prima, nel 2014:

un presidente legittimo è stato destituito dalla piazza grazie all’intervento degli Stati Uniti e delle ONG di George Soros;
la Russia ha occupato e poi annesso a seguito di referendum la Crimea;
due regioni ucraine russofone hanno dichiarato la secessione;
è stato firmato il trattato di Minsk tra la Russia e l’Ucraina.
Inutile dire che l’Ucraina non ha rispettato questo trattato e che i numerosi seguaci del nazista Stepan Bandera, non li si può chiamare nazisti perché scatta la censura della nostra “libertá” di stampa, hanno iniziato una costante aggressione militare contro le regioni secessioniste e nel contempo sono state emesse leggi che vietavano l’uso della lingua russa in Ucraina, parlata tra l’altro da oltre la metà della popolazione.
La protezione dei cittadini ucraini di nazionalità russa delle regioni secessioniste, vista anche l’inosservanza del trattato di Minsk da parte dell’Ucraina che avrebbe portato a una soluzione pacifica della controversia, giustifica l’invasione russa. Non si tratta, quindi, di una guerra di aggressione, ma della volontà di salvaguardare i cittadini ucraini etnicamente russi.
Una guerra di difesa quindi e non di aggressione. Tant’è che sono state occupate dai russi altre due regioni, che tra l’altro non controlla completamente, sempre popolate da russofoni, e successivamente l’esercito russo si è limitato a difendere questi territori durante diciannove mesi.
Non sembra proprio che si possa affermare che se l’Ucraina perde questa guerra, nessuno stato al mondo può sentirsi sicuro come ha sostenuto oggi Joe Biden, il presidente degli Stati Uniti.
Per quel che riguarda i referendum annessionisti nelle regioni Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, noi italiani non dovremmo assolutamente metterne in dubbio l’autenticità, in fondo il Regno di Sardegna, attuale Repubblica d’Italia, se ne servì ampiamente a suo tempo come ben sappiamo per annettersi gli stati militarmente occupati della penisola italica.
Rimanendo sul tema dei referendum, si dovrebbe tener presente che gli Stati Uniti nel 1848 hanno invaso il territorio messicano, annettendosene oltre la metà. Il tutto senza fare alcun referendum naturalmente…

Ogni giorno di chiusura della frontiera provoca perdite pari a 2,7 milioni di dollari per l’economia dominicana

 



Haiti è al secondo posto tra i paesi che ricevono esportazioni dalla Repubblica Dominicana con un totale annuo di circa 1 miliardo di dollari.

Pertanto, la chiusura della frontiera è insostenibile per l’economia dominicana e il governo potrebbe essere costretto a chiedere prestiti per sovvenzionare i produttori e gli altri settori interessati dalla misura.

Gli articoli che registrano il maggior numero di vendite esterne alla nazione haitiana sono: grassi animali o vegetali, prodotti della macinazione, malto, amido, glutine e frumento. Seguono ferro, cemento, acciaio e cotone.

L'economista Luis Manuel Piantini ritiene che la misura avrà effetti negativi sull'economia locale. "Questo è un problema che richiede una soluzione rapida da parte di entrambi i governi a causa del danno che provoca ai produttori e alla popolazione povera di Haiti", ha affermato.

Due anni fa la frontiera venne chiusa per due giorni, causando perdite per circa 8.000.000 di RD$ dopo l'omicidio di Jovemel Moise

I commercianti della zona affermano che potrebbero perdere fino a 100 milioni di pesos per ogni giorno di chiusura del mercato binazionale di Dajabón.

A seguito della chiusura delle frontiere, non verranno più esportate circa 30 milioni di uova al mese, compresi polli interi e parti.

È deceduto Aníbal López, l’ultimo uomo rana attivo nella marina addestrato dai combattenti italiani della Decima MAS

 

 



Oggi è deceduto Aníbal López, l’unico “uomo rana” con un’uniforme attiva.

Gli uomini rana, dispersi in tutto il mondo dopo la rivoluzione di aprile, costituivano la principale unità militare che accompagnava il colonnello Francisco Caamaño ed erano la punta di diamante fondamentale nel sostegno della popolazione civile durante il conflitto armato.

Leonel Fernández, in occasione della pubblicazione presso il Ministero degli Esteri dominicano del libro “La leggenda degli uomini rana” di Ángel Lockward nel novembre 2009, decise di riunirli alla fine di dicembre dello stesso anno: per la prima volta gli uomini rana sono rientrati in patria da un esilio per  molti di loro forzato durato più di 41 anni.

Giorni prima dell’arrivo, il loro comandante Manuel Montes Arache era deceduto. Molti hanno partecipato al funerale nella base navale di Sans Souci, tra cui Aníbal López.

Fernández fece preparare un decreto e li invitò tutti a un pranzo, senza la presenza di militari attivi o civili.

In quell’occasione gli uomini rana raccontarono le scaramucce di guerra di ciascun membro della più leggendaria unità militare, addestrata dagli uomini della Decima MAS, guidati da Illio Capozzi, morto nel tentativo di impossessarsi del Palazzo Nazionale.

Alla fine del pomeriggio, l’allora presidente Leonel Fernández lesse il decreto che prevedeva che tutti venivano dichiarati eroi della Patria, reintegrati tra gli ufficiali e messi in pensione.

A causa di un simpatico errore, il colonnello Aníbal López rimase attivo ed è morto oggi con la sua uniforme.

La sua salma sarà esposta presso le Onoranze Funebri Blandino.

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