Da Diario Digital RD
Secondo Luis Abinader, candidato presidenziale del
PRM per il 2016 e aspirante alla presidenza per il 2020, il governo del Partido
de la Liberacion Dominicana (PLD) porta avanti ciò che può essere definito come
“Terrorismo fiscale”: raccoglie denaro come non mai, anche se una buona parte
delle entrate dello stato a titolo di imposte pagate dalle imprese e dai
cittadini viene spesa malamente o destinata alla corruzione.
Ha sottolineato che mentre una cupola di alti
funzionari del PLD si dà alla bella vita con stipendi superiori a quelli
percepiti dai loro pari in paesi ricchi e altamente sviluppati e sperperando
scandalose somme di denaro in viaggi, autovetture care, lauti rimborsi spese e
innumerevoli benefici, la maggior parte della popolazione vive in condizioni
precarie.
Ha citato la campagna elettorale del 2016 in cui è
stato rivelato che il governo del PLD sperpera oltre 80 miliardi di pesos in
spese superflue e in corruzione.
“Al tempo ci hanno detto che eravamo matti, che
dovevamo tornare a scuola a imparare l’economia, ma Dio è grande e il Banco
Interamericano de Desarrollo (BID) ha fissato di recente in 165 miliardi di
pesos l’importo totale che il governo del PLD dilapida in corruzione e in spese
superflue che non migliorano le condizioni di vita dei cittadini e che non
promuovono lo sviluppo del paese”.
L’economista e leader politico ha affermato che
quando parla di cambiamento, la prima cosa che intende è cambiare il modo di
governare e di spendere le entrate dell’erario.
“Il governo del Cambiamento investirà nel
miglioramento della qualità della vita della gente, promuovendo lo sviluppo
sociale, il che include ospedali efficienti, istruzione scolastica di qualità,
posti di lavoro e opere di infrastruttura.
Abinader si è rivolto al pubblico ieri a Nagua nel
suo programma “Escuchando a la Gente”. Ha assicurato che tra queste opere di
infrastruttura ci saranno la costruzione, l’ampliamento e la riabilitazione di
acquedotti, dal momento che in tutte le conversazioni avute con i cittadini la
prima cosa che si reclama è l’approvvigionamento di acqua potabile e a uso
agricolo, industriale e agroindustriale.