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domenica 2 dicembre 2018

Abinader parla in una sua intervista di “Terrorismo fiscale” dell’attuale governo



Da Diario Digital RD
Secondo Luis Abinader, candidato presidenziale del PRM per il 2016 e aspirante alla presidenza per il 2020, il governo del Partido de la Liberacion Dominicana (PLD) porta avanti ciò che può essere definito come “Terrorismo fiscale”: raccoglie denaro come non mai, anche se una buona parte delle entrate dello stato a titolo di imposte pagate dalle imprese e dai cittadini viene spesa malamente o destinata alla corruzione.
Ha sottolineato che mentre una cupola di alti funzionari del PLD si dà alla bella vita con stipendi superiori a quelli percepiti dai loro pari in paesi ricchi e altamente sviluppati e sperperando scandalose somme di denaro in viaggi, autovetture care, lauti rimborsi spese e innumerevoli benefici, la maggior parte della popolazione vive in condizioni precarie.
Ha citato la campagna elettorale del 2016 in cui è stato rivelato che il governo del PLD sperpera oltre 80 miliardi di pesos in spese superflue e in corruzione.
“Al tempo ci hanno detto che eravamo matti, che dovevamo tornare a scuola a imparare l’economia, ma Dio è grande e il Banco Interamericano de Desarrollo (BID) ha fissato di recente in 165 miliardi di pesos l’importo totale che il governo del PLD dilapida in corruzione e in spese superflue che non migliorano le condizioni di vita dei cittadini e che non promuovono lo sviluppo del paese”.
L’economista e leader politico ha affermato che quando parla di cambiamento, la prima cosa che intende è cambiare il modo di governare e di spendere le entrate dell’erario.
“Il governo del Cambiamento investirà nel miglioramento della qualità della vita della gente, promuovendo lo sviluppo sociale, il che include ospedali efficienti, istruzione scolastica di qualità, posti di lavoro e opere di infrastruttura.
Abinader si è rivolto al pubblico ieri a Nagua nel suo programma “Escuchando a la Gente”. Ha assicurato che tra queste opere di infrastruttura ci saranno la costruzione, l’ampliamento e la riabilitazione di acquedotti, dal momento che in tutte le conversazioni avute con i cittadini la prima cosa che si reclama è l’approvvigionamento di acqua potabile e a uso agricolo, industriale e agroindustriale.