Porto Principe. Centinaia di cubani passeggiano per
le strade di questa capitale alla ricerca di indumenti, prodotti per l'igiene
personale, lampadine, ferramenta, tra gli altri articoli che scarseggiano nella
loro nazione.
Secondo i media locali, in queste zone commerciali
gli haitiani fanno ricorso alla musica cubana, per attirare potenziali clienti.
Allo stesso modo, i cubani che vivono in Haiti vendono nei propri ristoranti i
piatti tipici cubani ai loro connazionali.
"Ce ne sono a migliaia dappertutto. Prima erano
quattro o cinque, ora si sono moltiplicati. Sembra di essere a Cuba", sostiene
una cubana intervistata che abita in Haiti da un anno e che gestisce una specie
di trattoria in cui serve diversi piatti tipici cubani.
Secondo i resoconti dei media internazionali, i
prodotti ricercati dai cubani in Haiti costano nei negozi statali di Cuba il
doppio o il triplo.
Dopo che la nazione comunista ha eliminato il
permesso di uscita cinque anni fa, i cubani affollano i voli verso luoghi con
requisiti di ingresso facili. A Porto Principe, Panama City, Cancun, Guyana,
Trinidad e Tobago, e anche a Mosca, riempiono le loro valigie con gli oggetti
per uso personale e li vendono nel loro paese.
"Ho un visto per Panama, un visto per il
Messico, ma mi piace Haiti. Esiste una grande varietà di merci e un livello di
prodotti che in realtà non si trova in altri paesi ", sostiene un
visitatore cubano che ha un piccolo negozio di ferramenta a Cuba.
La compagnia aerea Sunrise Airways opera 12 voli diretti
settimanali tra l'Avana, Camaguey e Santiago, a Cuba, e Porto Principe.
Molti cubani con i loro viaggi mensili riescono a
guadagnare circa 2.000 dollari extra al mese.