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sabato 22 dicembre 2018

Emma Bonino e la sua responsabilità nella chiusura dell’ambasciata italiana di Santo Domingo



Parlare della Bonino per qualcuno è fuori tema in questo blog. Eppure è proprio lei che ci ha chiuso l'ambasciata.
Perché l'ha chiusa? Per le gravi irregolarità? Quali? Quelle di cui si è tanto parlato o quelle che sono state accertate? Le prime non avrebbero giustificato una chiusura e le seconde non esistono. La Procura della Repubblica di Roma ha prontamente chiuso il fascicolo e non è stato licenziato nemmeno un dipendente. Un nulla assoluto, e a questo bisogna aggiungere che la Farnesina ha sempre sostenuto nei due processi amministrativi davanti al TAR di Roma e al Consiglio di Stato di aver chiuso l'ambasciata per motivi di bilancio.
Di certo si può tranquillamente parlare di incapacità della Bonino, come ministro degli Affari Esteri, se si aggiunge che è stata chiusa per motivi di bilancio la più importante ambasciata del Centro America sia per numero di iscritti AIRE che per residenti di fatto e turisti in arrivo, la quale tra le altre cose si autofinanziava.
Il risparmio in realtà consisteva nella volontà della Farnesina di vendere i beni immobili di proprietà del demanio pubblico e avvicinarsi così con quanto realizzato al risparmio complessivo annunciato di 100 milioni di euro.
Si chiude quindi una tra le 30 circa sedi diplomatiche più importanti del mondo, che si autofinanzia e che non paga canoni di affitto, soltanto per incamerare 16 milioni di euro?
Si dovrebbe arguire da quanto precede che la Bonino non era in grado di svolgere la funzione di Ministro degli Affari Esteri, gli mancavano le nozioni essenziali e non solo a livello di rete diplomatica, bensì soprattutto di aritmetica elementare.
Del resto a qualcuno non piace che la si definisca un'abortista esperta in siringhe sterili. Non c'entrerebbe niente con la chiusura dell'ambasciata.
Ci si chiede se soltanto per questo, per il suo sostegno alle battaglie dei globalizzatori, lei abbia meritato di occupare una carica di governo così importante.
Le sue idee,infatti, per le quali ha lottato non sono farina del suo sacco. Come si fa a battersi per certe cose, aborto, omosessualità, diritti delle donne ecc. e nel contempo promuovere a spada tratta l'afflusso di masse di immigrati che tutte queste cose per motivi religiosi non le accetterebbero mai, che praticano l'infibulazione, che sono poligami, pedofili, che tollerano la violenza sessuale, che prevedono la pena di morte per gli omosessuali e che puniscono severamente, spesso con la decapitazione in mezzo alle strade, le violazioni a quanto prescritto nel loro libro sacro?