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giovedì 13 dicembre 2018

"Notte lunga dei musei, versione natalizia": un'occasione da non perdere per conoscere a fondo la Ciudad Colonial




Il centro storico di Santo Domingo (Ciudad Colonial) apre nuovamente le sue porte per la „Notte lunga dei musei, versione natalizia“ che includerà lo spettacolo „Il Merengue, Patrimonio Culturale delle Americhe“. Questo è il regalo del Ministero della Cultura per le festività di fine anno e si celebrerà il prossimo sabato 15 dicembre.
Il programma di attività inizierà alle ore 9:00 e si concluderà alle ore 24. Ci saranno visite guidate ai musei e ai centri culturali della zona storica, la presentazione di statue vive, la proiezione di film e la mostra di dipinti.
La giornata si concluderà con uno spettacolo di merengue con l’attuazione di Dioni Fernandez e della sua orchestra, la cantante Ileana Reynoso, Eddy Manuel e il complesso Quisqueya.
Le attività sono organizzate dal Ministero della Cultura attraverso la Direzione Generale dei musei.
Il Ministero della Cultura ha reso noto che nel corso della giornata i visitatori potranno accedere gratuitamente ai musei. Si vuole così promuovere un’importante attività culturale.
L’inaugurazione ufficiale di questa versione della Notte Lunga dei Musei avrà luogo alle ore 18:00 nella Fortaleza de Santo Domingo sotto la direzione del ministro della Cultura, Eduardo Selman e del viceministro del Patrimonio Cultural Federico Henrìquez Gratereaux.
Ecco i musei:
l'Alcázar de Diego Colón (Diego Colombo), conosciuto anche come il "Palacio Virreinal de Don Diego Colón" che attualmente è il museo più visitato della Repubblica Dominicana, un simbolo della città coloniale e una testimonianza della grandezza architettonica dell'epoca (Plaza de España);
il "Museo de las Casas Reales" una maestosa edificazione in pietra costruita nell'anno 1511 su iniziativa del re Fernándo II de Aragón per dare alloggio agli uffici amministrativi delle colonie spagnole nelle Americhe. Dall'area dei cannoni, di fronte a questo museo si può contemplare la parte orientale della città di Santo Domingo così come il fiume Ozama e l'Avenida del Puerto (Plaza de España);
il “Museo de las Telecomunicaciones, è considerato uno dei musei più moderni del paese. È composto da quattro saloni attraverso i quali si può apprezzare l’evoluzione e lo sviluppo che hanno avuto le telecomunicazioni. Si trova nella via Isabel la Catolica;
il “Museo de la Catedral”, inaugurato nella commemorazione dei 500 anni della Cattedrale: uno spazio dove si esibiscono dipinti, candelabri, crocifissi e altri oggetti relativi alla storia della prima cattedrale di America (via Isabel La Catolica):
il “Museo Trampolin”, un progetto educativo e culturale destinato ai bambini. È composto dalle sale Paleomundo, Planeta Tierra, El Universo, Sala de Colores, Sala de Socieda del Ser Humano e altre (via Las Damas);
il “Museo de la Resistencia, è un museo che ricorda gli uomini e le donne che hanno lottato in un modo o nell’altro contro il regime di Rafael Leonidas Trujillo. La sua raccolta è composta da 150.000 archivi, fotografie, film, oggetti appartenenti a protagonisti della resistenza alla dittatura e alle repressioni politiche di questo periodo storico (via Arzobispo Nouel n. 210);
il “Panteón de la Patria”, dove sono stati seppellite le figure insigni della storia dominicana.
il “Museo Fortaleza de Santo Domingo”, è la prima costruzione militare della città, conclusa nel 1507;
la “Casa de Juan Pablo Duarte”, la casa materna di Juan Pablo Duarte, leader del movimento “Los Trinitarios” e principale ideologo dell’indipendenza nazionale. Vi si possono apprezzare oggetti, documenti, mobili e immagini personali (via Isabel La Catolica n. 308);
la “Casa de Tostado”, sede del museo della famiglia dominicana. Vi si esibisce un’importante raccolta di mobili e oggetti antichi di uso domestico (via Padre Billini, angolo Arzobispo Meriño):
il “Museo del Ambar”, con dati storici e scientifici sui vegetali e sugli animali fossilizzati nell’ambar e su tutto quanto concerne la formazione della gemma. L’ambar dominicano ha un’età che va da 15 a 25 milioni di anni (via Arzobispo Merino n. 452);
il “Museo del Larimar”, dove si offrono dati e spiegazioni scientifiche sul larimar e sull’unico giacimento noto al mondo di larimar situato nella Repubblica Dominicana (via Isabel La Catolica n.54).