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giovedì 20 dicembre 2018

Una domanda da 100 milioni: la Repubblica Dominicana è un paese sicuro?



In termini assoluti non esistono posti sicuri al 100%. Si prende un riferimento standard e si valuta se al confronto un posto è più sicuro o meno di un altro.
Tutto dipende dalle statistiche. I numeri prevalgono sulle percezioni.
Ad esempio a Cabrera nel litorale nord si dice che la gente dorma con le porte aperte. Ed era vero fino a quando se ne sono accorti i rapinatori verso la metà di quest’anno. Comunque a Cabrera va riconosciuto uno standard di sicurezza molto alto. Non ci sono i ciclomotoristi che ti fermano con una pistola in mano per la strada, non ci sono fatti delinquenziali che destano allarme.
Quindi c’è un posto nella Repubblica Dominicana dove esiste un buon livello di sicurezza (con un sindaco oriundo italiano).
E sicuramente ce ne saranno degli altri nel territorio nazionale perché la gente fondamentalmente è onesta e i valori legati alla cultura di questo popolo sono all’altezza dei nostri se non addirittura per certi versi superiori.
Sicuro al 100% non sei da nessuna parte. La Repubblica Dominicana è statisticamente meno sicura di moltissimi altri paesi. Del resto ha un numero di poliziotti ridotto e mal pagato.
La sicurezza può raggiungere livelli accettabili se sei molto bene informato sui rischi che corri e se prendi le dovute precauzioni.
Come minimo non si dovrebbe viaggiare in strade extra-urbane di notte, non si dovrebbero esibire telefonini, soldi o gioielli mentre si cammina per la strada e tantissime altre cose alle quali si può arrivare appellandosi al buon senso.
Il rischio si riduce e allora puoi conoscere il prezzo delle meraviglie a cui non intendi rinunciare: paesaggi, spiagge, gastronomia, divertimento, ecc.
L'importante è sapere quanto tutto ciò di buono che c'è ti costa in termini di rischio e come puoi fare per ridurre tale costo (rischio) all'osso.
Lo slogan del successo è allora: Conoscere il rischio e prendere le dovute precauzioni.