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giovedì 27 dicembre 2018

Vendo tutto e mi trasferisco nella Repubblica Dominicana: una decisione da ponderare con molta attenzione


Recentemente il connazionale Luigi Longo ha pubblicato un post su un gruppo di Facebook in cui ha esposto quella che è stata la sua esperienza personale nella Repubblica Dominicana. In sintesi:

tempo fa ha deciso di trasferirsi nella Repubblica dominicana;
ha venduto tutto quello che aveva in Italia e si è trasferito qui;
è stato truffato, rapinato, derubato e raggirato da piccoli delinquenti, giovani donne ed eleganti uomini di legge;
oggi gli resta solo la pensione, ma non si lamenta.

E aggiunge “Spero che parlare di questo serva a far sì che gli italiani con delle proprietà scelgano altri luoghi con meno delinquenza e meno corruzione.”

In realtà il Longo sta esponendo quella che è stata la sua esperienza personale. Diversi connazionali si sono schierati a favore e contro.

Dice la signora Mariagrazia:

“A noi vendettero una proprietà col titolo falso e ancora stiamo facendo le lotte. Che schifo di paese tutti imbroglioni. Siamo in causa con il venditore, rimandano di volta in volta le udienze.”

A questo commento ha risposto la lic. Diana Spedicato (Salsabrosa):

“Purtroppo, da quello che leggo noto che, come spesso succede in questo paese, nel caso della signora Mariagrazia l’acquisto probabilmente è stato effettuato senza le dovute accortezze. Così come in molti casi, non ci si consulta con un professionista PRIMA di fare azioni sbagliate e dopo si pagano le conseguenze. Ci sono anche i casi di pura sfortuna ma sono una gran minoranza, la maggior parte delle volte si tratta di errori causati da azioni avventate e poco studiate da parte del malcapitato.
Purtroppo i rinvii sono una strategia dilatoria molto utilizzata nei tribunali della Repubblica Dominicana e per superarli si vorrebbe la bacchetta magica da parte dell’avvocato, ma la triste realtà è che l’avvocato così come i giudici non sono al di sopra della legge e questi ultimi devono decidere attenendosi a leggi e codici. Se la legge consente un rinvio, allora il giudice lo permette e le cause vanno avanti per anni. L’importante è che l’avvocato non si venda, e col tempo chi ha ragione avrà ragione.”

Da quando riferito da Diana si deve arguire che:
bisogna sempre rivolgersi a un professionista prima di stipulare un contratto di compravendita,
le cause vanno avanti per anni perché i rinvii sono in realtà una strategia dilatoria molto utilizzata nei tribunali della Rep. Dominicana in quanto la legge li consente,
l’avvocato si può vendere e se questo non accade col tempo chi ha ragione avrà ragione.

Risulta abbastanza evidente che un italiano che si dispone a vendere tutto in Italia per portare i suoi soldi qui e farci degli acquisti tante cose non le può sapere. Non può sapere ad esempio:
che deve rivolgersi a un professionista e non a uno qualunque perché moltissimi sono inaffidabili,
che in caso di truffa sarà molto arduo far valere le sue ragioni perché i rinvii delle udienze sono all’ordine del giorno, sono ammessi dalla legge per cui una sentenza definitiva può avere una durata indefinita,
che in caso di esito positivo corrisponde all’avvocato una percentuale del 30% di quanto ricavato.

Solo con i dati di cui sopra penso che disinvestire in Italia per investire qui sia una decisione da ponderare molto attentamente.
Ciononostante ricevo spesso messaggi di lettori che mi dicono di voler fare questo grande passo. Non mi sono mai permesso di sconsigliarli. Non è assolutamente facile far capire con delle parole quello che con le esperienze ad esempio di Luigi Longo, di Mariangela e di tantissimi altri si capisce al volo. Mi limito ad invitarli a ottenere prima la residenza e li informo, se sono sposati con una dominicana, che i beni che acquisteranno nella Rep. Dominicana automaticamente diventeranno di proprietà anche del coniuge.
A quanto sopra aggiungerei questi post del mio blog che rendono abbastanza evidente l’insicurezza giuridica della Repubblica Dominicana: