Recentemente il connazionale Luigi
Longo ha pubblicato un post su un gruppo di Facebook in cui ha esposto quella
che è stata la sua esperienza personale nella Repubblica Dominicana. In
sintesi:
tempo fa ha deciso di trasferirsi
nella Repubblica dominicana;
ha venduto tutto quello che aveva
in Italia e si è trasferito qui;
è stato truffato, rapinato,
derubato e raggirato da piccoli delinquenti, giovani donne ed eleganti uomini
di legge;
oggi gli resta solo la pensione,
ma non si lamenta.
E aggiunge “Spero che parlare di
questo serva a far sì che gli italiani con delle proprietà scelgano altri
luoghi con meno delinquenza e meno corruzione.”
In realtà il Longo sta esponendo
quella che è stata la sua esperienza personale. Diversi connazionali si sono
schierati a favore e contro.
Dice la signora Mariagrazia:
“A noi vendettero una proprietà
col titolo falso e ancora stiamo facendo le lotte. Che schifo di paese tutti
imbroglioni. Siamo in causa con il venditore, rimandano di volta in volta le udienze.”
A questo commento ha risposto la
lic. Diana Spedicato (Salsabrosa):
“Purtroppo, da quello che leggo noto
che, come spesso succede in questo paese, nel caso della signora Mariagrazia
l’acquisto probabilmente è stato effettuato senza le dovute accortezze. Così
come in molti casi, non ci si consulta con un professionista PRIMA di fare
azioni sbagliate e dopo si pagano le conseguenze. Ci sono anche i casi di pura
sfortuna ma sono una gran minoranza, la maggior parte delle volte si tratta di
errori causati da azioni avventate e poco studiate da parte del malcapitato.
Purtroppo i rinvii sono una
strategia dilatoria molto utilizzata nei tribunali della Repubblica Dominicana
e per superarli si vorrebbe la bacchetta magica da parte dell’avvocato, ma la
triste realtà è che l’avvocato così come i giudici non sono al di sopra della
legge e questi ultimi devono decidere attenendosi a leggi e codici. Se la legge
consente un rinvio, allora il giudice lo permette e le cause vanno avanti per
anni. L’importante è che l’avvocato non si venda, e col tempo chi ha ragione
avrà ragione.”
Da quando riferito da Diana si
deve arguire che:
bisogna sempre rivolgersi a un
professionista prima di stipulare un contratto di compravendita,
le cause vanno avanti per anni
perché i rinvii sono in realtà una strategia dilatoria molto utilizzata nei
tribunali della Rep. Dominicana in quanto la legge li consente,
l’avvocato si può vendere e se
questo non accade col tempo chi ha ragione avrà ragione.
Risulta abbastanza evidente che un
italiano che si dispone a vendere tutto in Italia per portare i suoi soldi qui
e farci degli acquisti tante cose non le può sapere. Non può sapere ad esempio:
che deve rivolgersi a un
professionista e non a uno qualunque perché moltissimi sono inaffidabili,
che in caso di truffa sarà molto
arduo far valere le sue ragioni perché i rinvii delle udienze sono all’ordine
del giorno, sono ammessi dalla legge per cui una sentenza definitiva può avere
una durata indefinita,
che in caso di esito positivo
corrisponde all’avvocato una percentuale del 30% di quanto ricavato.
Solo con i dati di cui sopra penso
che disinvestire in Italia per investire qui sia una decisione da ponderare
molto attentamente.
Ciononostante ricevo spesso
messaggi di lettori che mi dicono di voler fare questo grande passo. Non mi
sono mai permesso di sconsigliarli. Non è assolutamente facile far capire con
delle parole quello che con le esperienze ad esempio di Luigi Longo, di
Mariangela e di tantissimi altri si capisce al volo. Mi limito ad invitarli a
ottenere prima la residenza e li informo, se sono sposati con una dominicana,
che i beni che acquisteranno nella Rep. Dominicana automaticamente diventeranno
di proprietà anche del coniuge.
A quanto sopra aggiungerei questi
post del mio blog che rendono abbastanza evidente l’insicurezza giuridica della
Repubblica Dominicana: