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martedì 18 dicembre 2018

Andrés, Boca Chica, un porto per navi da crociera.



A distanza di qualche mese si riparla della conversione in porto per navi da crociera del molo di Andrés di Boca Chica.
Alla presenza del presidente dell'Associazione delle guide turistiche di Boca Chica, di rappresentanti degli albergatori, del presidente dell'Unione dei microimprenditori e del rappresentante della camera di commercio e turismo si è affrontato un tema per il quale sembrava qualche mese che fossero stati disposti degli studi di fattibilità.
Un porto di crociera, secondo i partecipanti alla riunione significherebbe il decollo finale di Boca Chica come prima destinazione turistica. Il comune avrebbe tutte le condizioni e le strutture necessarie per questo progetto
Il direttore dell'Autorità Portuale Dominicana, Víctor Gómez Casanova, ha riferito che per il governo del presidente Danilo Medina convertire il molo di Andrés, Boca Chica in un porto per navi da crociera, sarebbe una priorità per il prossimo anno.
“Il molo di Andrés è praticamente inattivo”, sostiene sempre Gómez Casanova, “perché ci arriva una nave ogni quindici giorni, ha strutture e condizioni solide e gli investimenti per convertirlo in porto per navi da crociera non sarebbero così elevati.
L'architetto Enrique Féliz, presidente dell'Unione dei microimprenditori di Boca Chica, ha sostenuto che nel posto ci sono grandi alberghi, altri sono in costruzione e ci sono anche 26 tra le accademie più importanti delle squadre di baseball americane.
"Abbiamo anche una delle spiagge più importanti e più sicure, ottimi ristoranti e un buon sistema di sicurezza", ha affermato l’architetto Féliz secondo il quale ci sarebbero già sette operatori di crociere, tre statunitensi, due portoricani e due dominicani che hanno richiesto l’accesso al porto di Boca Chica una volta che questo sarà predisposto ad accogliere le navi turistiche.
“Avere Boca Chica come destinazione di navi da crociera significa che ci saranno grandi investimenti e molti posti di lavoro per i residenti nel nostro comune”. Lo ha sostenuto l’architetto Enrique Féliz.
Mesi fa si è parlato di un ferry che avrebbe dovuto collegare Mayaguez in Porto Rico con Boca Chica con tre viaggi settimanali. Mancavano solo i permessi ed era previsto l’inizio attività per metà anno. Non se ne è pi} parlato.
Ora però con le navi da crociera le cose cambiano. Il presidente Danilo Medina è arrivato dalla Cina con soldi in mano: 600 milioni per la rete elettrica e con l’impegno ben preciso dei cinesi di sostenere praticamente ogni iniziativa soprattutto in fatto di porti, aeroporti e vie di comunicazione.
Quindi questa volta non dovrebbe trattarsi di sole parole e presto vedremo le navi da crociera far tappa a Boca chica.
Comunque ci sono cose che sembrano impossibili che a quanto pare, invece, sono accessibili, come per esempio la conversione del molo di Andrés in un porto per navi da crociera o la costruzioni di nuovi complessi alberghieri e cose d’altro canto in apparenza fattibilissime che sono irraggiungibili come la raccolta della spazzatura, le acque reflue che vanno a finire in mare, i frequenti black out, la sicurezza sulle strade, i figones, le “mafie” di avvocati, le imbarcazioni falcia bagnanti, i buscones ecc.