Il tribunale di Santo Domingo Este ha stabilito un
mese di reclusione nel carcere di Najayo come misura di coercizione a un
giovane dominicano. Gli viene imputata la violazione di una 17enne.
Secondo l’accusa, essendo la ragazza minorenne,
l’uomo avrebbe sfruttato la sua innocenza, seducendola e portandola a sua
insaputa in un motel dove l’ha costretta al rapporto sessuale. La violazione
viene dedotta dal fatto che l’adolescente non aveva ancora raggiunto la
maggiore età e non dal mancato consenso di questa al rapporto.
Secondo l’imputato la ragazza e lui sono legati da
una relazione amorosa: “Prima di andare al motel le ho chiesto se era
maggiorenne e mi ha risposto affermativamente. Dopo il rapporto ho dovuto
portarla a casa sua perché la madre la chiamava costantemente al telefono”.
Secondo il difensore del giovane, la ragazza ha
presentato denuncia subendo le pressioni della madre. Il giudice avrebbe tenuto
conto di questo.
Intanto però all’imputato spetta ora almeno un mese
di reclusione se tutto va bene, perché i periodi di coercizioni possono
allungarsi imprevedibilmente anche per anni e poi una sicura condanna. Non c’è
scampo, dura lex sed lex.
Siamo alle solite. Spesso ci si chiede come sia
possibile che esista una legge così severa in un paese dove le adolescenti
iniziano la loro vita sessuale spesso anche ai 12 o 13 anni. E questo non me lo
sto inventando, basta vedere l’incidenza in percentuale delle adolescenti sul
totale delle gravidanze.
Una legge tra l’altro che viene applicata alla
lettera solo in pochissimi casi. L’aleatorietà dell’applicazione di una legge,
aumenta la discrezionalità di chi la applica, gli dà un certo potere, il quale
dalle parti nostre un tempo si diceva che si può trasformare anche in altri
tipi di vantaggi e non solo materiali.
Si deve sempre tenere in considerazione un moralismo
strisciante d’altri tempi che si impone in certi strati della società, spesso
ipocritamente, visto il libertinaggio dilagante. Un moralismo che fa sì che gli
stranieri subiscano tutto il peso della legge.
Di recente ci siamo interessati del caso di un
italiano che si portò nella sua camera d’albergo una sedicenne con la promessa
di darle 4.000 pesos. Quanto fosse innocente questa giovane che si aggirava
nella zona di El Conde non è dato sapere. Comunque il connazionale è stato
condannato a 10 anni di reclusione. E gli esempi non finiscono qui.
La parola d’ordine è quindi: alla larga dalle
giovani donne, non importa che si dichiarino maggiorenni, le sorprese sono
sempre in agguato e ci si può rovinare la vita.
https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2018/11/italiano-si-porta-in-albergo-16enne.html
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