In soli tre giorni la Repubblica Dominicana ha perso
almeno sei persone produttive e altre quindici circa sono rimaste ferite,
alcune con lesioni permanenti.
Gli incidenti stradali non danno tregua. La
Repubblica Dominicana è un paese con soli 48.000 chilometri quadrati e circa
dieci milioni di abitanti e occupa uno dei primi posti al mondo per numero di
incidenti stradali secondo le statistiche dell’Organización Panamericana de la
Salud.
Le feste natalizie si tingono di rosso con il sangue
di persone che in gran parte non sono responsabili degli incidenti di cui sono
vittime, che escono dalle loro case per studiare o lavorare. Su tante famiglie
si abbattono eventi luttuosi alla vigilia delle celebrazioni di fine anno.
Le cause principali in sostanza sono legate alla
guida spericolata, alla violazione del codice della strada e ai veicoli
pesanti.
Gli incidenti sono sempre più spettacolari. Anche quando
le morti non vengono segnalate immediatamente queste si possono verificare a
distanza di qualche giorno.
Gli pneumatici dei camion che scoppiano o che si
staccano dall’asse sono sempre presenti tra le cause dei sinistri. Ieri una
giovane studentessa è deceduta dopo essere stata investita da uno pneumatico
vagante di un camion mentre circolava a bordo di un ciclomotore.
Sempre nella giornata di venerdì scorso all’altezza
del chilometro 11 circa dell’autostrada Las Americas si è verificato un incidente
che ha coinvolto cinque veicoli, due camion, due macchine e un autobus, e che
ha provocato la morte di una persona e il ferimento di cinque.
L’attraversamento con il semaforo rosso ha causato
giovedì scorso un incidente spettacolare: un autobus si è scontrato con una
jeep e l’ha fatta precipitare diversi metri verso l’ingresso di una galleria dell’avenida
27 de Febrero, provocando il ferimento di quattro persone di cui due sono
tuttora in prognosi riservata.
Circolare nelle ore notturne è pericoloso per
tantissimi motivi nelle strade extraurbane, ma anche nelle città sono frequenti
i problemi. Ci sono veicoli sprovvisti di luci, altri guidano imperterriti nei
centri cittadini con gli abbaglianti.
In prossimità dei semafori, soprattutto di quelli
che vanno a secondi, spesso ci sono conducenti che tentano manovre di sorpasso azzardate
o a zig-zag improvvisi per evitare l’attesa di qualche minuto al semaforo.
Se siamo ai primi posti nel mondo per incidenti
mortali, un motivo c’è e quindi un buon consiglio è quello di avventurarsi il
meno possibile soprattutto di notte per le strade urbane ed extraurbane in
questi quindici giorni che mancano alla fine di dicembre.
Oltre all’imprudenza consuetudinaria si aggiungono
tanti altri fattori in occasione delle festività natalizie che rendono la circolazione
stradale più pericolosa che in tempi normali: l’ingestione di alcolici, l’euforia,
la distrazione, l’aumento del traffico, la fretta, ecc.