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martedì 30 aprile 2024

AstraZeneca ammette che il suo vaccino anti-Covid può avere un effetto letale

 



La società farmaceutica AstraZeneca ha ammesso che il suo vaccino contro il coronavirus può causare un effetto collaterale insolito legato a un’irregolarità nella coagulazione del sangue.

Lo ha riferito domenica The Telegraph, citando un documento del tribunale, in cui si spiega che si tratta di una sindrome da trombosi con trombocitopenia che provoca la formazione di coaguli nei vasi sanguigni del cervello o di altre parti del corpo, insieme a un basso numero di piastrine.

Questa condizione mortale è nota anche come “trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino” (VITT).

Nel Regno Unito, nell'Unione Europea e nei paesi scandinavi sono stati segnalati rari casi di trombosi del seno venoso cerebrale, nonché trombocitopenia, in pazienti a cui è stato somministrato questo vaccino.

In un documento giudiziario, presentato lo scorso febbraio davanti all’Alta Corte di Giustizia di Londra, AstraZeneca ha riconosciuto che il suo vaccino “può, in casi molto rari, causare la TTS”.

AstraZeneca ha affermato in una dichiarazione, citata dal New York Post, di sostenere chiunque sia stato colpito dal suo vaccino, sebbene ne abbia difeso l'efficacia. Ha inoltre affermato che le complicazioni secondarie causate dall'applicazione del vaccino sono insolite.

Attualmente il medicinale in questione non è più utilizzato né nel Regno Unito né in Australia. Si stima che la probabilità che una persona sviluppi la TTS dopo il vaccino sia una su 50.000.