Con lo slogan “Siamo
medici e non criminali”, centinaia di operatori sanitari hanno espresso il loro
rifiuto di quello che definiscono un “festival di sentenze” contro i centri
sanitari e il personale medico, accusati di cattive pratiche, che a volte hanno
causato morte, deformazioni e amputazioni.
Il presidente del
Collegio Medico Dominicano, Waldo Ariel Suero, ha assicurato che oltre l'80%
delle complicazioni non sono dovute a cattive pratiche ma ai rischi inerenti ad
alcuni interventi.
Il sindacato che
riunisce i medici a livello nazionale ha avvertito che questa catena di
condanne porterà a un aumento del costo dei servizi medici.
Recentemente sono
state emesse due sentenze di risarcimento danni per negligenza medica contro la
Clinica Corazones Unidos. Una per un impianto di lenti intraoculari che ha
provocato danni permanenti su una paziente. L’altra per una garza lasciata sul
petto vicino al cuore durante un intervento chirurgico per posizionare uno
stent.
Nei giorni scorsi
sono venute alla luce anche altre sentenze che condannano al pagamento di somme
milionarie l'ospedale Ney Arias Lora e il Centro di Chirurgia e Specialità
Plastiche (CECIP) e, in quest'ultimo caso, il chirurgo plastico Asmín Aquino, è
stato condannato a un mese di reclusione per negligenza medica.